La settima generazione del Volkswagen MultiVan diventa ibrida e più dinamica

Natale LiVecchi Autore Auto
Volkswagen Multivan

La settima generazione del Volkswagen Multivan è qui. Il costruttore di Wolfsburg riporta in auge un modello storico puntando su linee rinnovate e su introduzioni al passo con i tempi come quella applicata alla variante propulsiva ibrida. Per vederlo nelle concessionarie ci sarà da aspettare il prossimo autunno, ma le novità sono tante a cominciare dal fatto che per la prima volta utilizza la piattaforma modulare MQB che è la stessa sulla quale si basa la Volkswagen Golf.

La carrozzeria del nuovo Volkswagen Multivan è stata rivista permettendo in questo modo un miglioramento in termini di Cx che risulta ora pari a 0,3, ovvero un dato di tutto rispetto per un veicolo come un van. Il nuovo Multivan cresce in lunghezza di 7 centimetri che lo portano ora a sfiorare i 5 metri (497 centimetri) che diventano 517 centimetri nella versione allungata. La larghezza aumenta di 4 centimetri mentre in generale l’altezza decresce di 5 centimetri, sebbene dentro lo spazio in altezza sia praticamente lo stesso della generazione precedente.

Volkswagen Multivan

Linee più dinamiche

Il Volkswagen Multivan appare ora più dinamico in accordo con un design generale più curato che prevede ad esempio passaruota più larghi e cerchi che possono essere anche da 19 pollici. Molto interessante la possibilità di avere per la prima volta un tetto panoramico completamente realizzato in vetro. A richiesta si può avere l’apertura automatica del portellone elettrico tramite movimento del piede: il bagagliaio presenta un vano da 469 litri pur mantenendo la terza fila di sedili, se invece si abbattono tutti si possono stivare elementi fino a raggiungere i 3672 litri di capacità complessiva. Chiaramente per la versione allungata le misure crescono a 763 con tre file di sedili, a 2171 con la seconda fila e a 4005 con i soli due sedili anteriori in posizione.

Chiaramente anche dentro il nuovo Volkswagen Multivan introduce un più che ovvio rinnovamento, preservando in ogni caso le ampie dosi di funzionalità complessiva. Non è un caso che anche la settima generazione del Multivan non possiede la consolle che scende fino al tunnel centrale visto che questo elemento impedirebbe la possibilità di migrare dai posti posteriori a quelli anteriori e viceversa: ora al posto della leva del freno di stazionamento c’è un comando elettrico che lo sostituisce.

Volkswagen Multivan

La zona posteriore è quindi interessata da sedili singoli e il tavolino scorre fino alla parte anteriore, ovvero fino a raggiungere lo spazio fra i sedili anteriori. Sulla plancia trova posto un display che sostituisce il quadro strumenti: si tratta di un pannello da 10,25 pollici mentre lo schermo touch da 10 pollici dell’infotainment può mostrare anche la visuale a 360 gradi del Multivan per agevolare ogni tipologia di manovra.

Disponibile anche ibrido

Il nuovo Volkswagen Multivan si può avere anche col sistema ibrido plug-in. In questo caso il motore elettrico da 116 cavalli di potenza viene abbinato ad un quattro cilindri turbo a benzina da 1,4 litri capace di altrettanti 150 cavalli di potenza: la potenza combinata è ora pari a 218 cavalli con valori di coppia nell’ordine dei 350 Nm. La batteria agli ioni di litio da 13 kWh permette alla versione eHybrid del Volkswagen Multivan di realizzare 50 chilometri nella modalità elettrica.

Quando il Multivan arriverà, in autunno, saranno disponibili anche due motori turbo a benzina TSI con potenze di 136 cavalli e 204 cavalli mentre soltanto il prossimo anno arriverà un ulteriore propulsore diesel da 150 cavalli. Di serie tutti i propulsori della gamma adottano un cambio a doppia frizione DSG.

Volkswagen Multivan

Il Volkswagen Multivan introduce anche una nuova gamma di sistemi di assistenza alla guida. Già di serie si ha a disposizione la frenata automatica di emergenza, il riconoscimento della segnaletica stradale, l’assistenza per il mantenimento della corsia e il cruise control adattivo. Su richiesta si può disporre anche del Car2X che permette di comunicare con altri veicoli in modo da segnalare eventuali situazioni di pericolo in strada. Interessante il sistema di protezione per i ciclisti che realizza un allarme acustico quando si aprono le portiere e sta sopraggiungendo una bicicletta o comunque un qualsiasi altro veicolo.

Seguici con Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle notizie Automotive Clicca Qui!

  Argomento: