In un’intervista rilasciata ad Automotive News Europe, Olivier Francois (amministratore delegato di Fiat e DS Automobiles, nonché direttore marketing di Stellantis), spiega come il marchio del gruppo euro-americano gestirà la transizione elettrica. Partendo da un presupposto: “Abbiamo il meglio dei due mondi”. L’azienda italiana è il brand principale del colosso nato dall’unione di FCA e PSA nel 2021, con oltre 1,3 milioni di vendite globali e posizione dominante in vari Paesi: come Italia, Brasile e Turchia. In Europa è iniziata una nuova offensiva di modelli con la piccola Fiat 600 e la Minicar 500e completamente elettrica. Altri quattro modelli in cantiere, a cominciare dalla nuova, più grande, Panda in arrivo quest’estate.
Francois: l’importanza delle sinergie
Se la bellezza di FCA è stata la complementarità, la bellezza di Stellantis sono le sinergie, dice Francois. La complementarità FCA perché c’erano le auto più grandi della Chrysler nel Nord America e le piccole auto del Gruppo Fiat in Europa. Oggi c’è una sorta di condivisione con i marchi europei di Stellantis che sono soggetti a standard europei, ma anche a gusti e modi europei. E hanno modelli nei segmenti B e C. “Abbiamo il meglio di entrambi i mondi perché finalmente sfruttiamo le sinergie. E allo stesso tempo abbiamo più complementarità che mai”.
La ricetta Fiat
Fiat cosa porta a Stellantis? Tre cose. Uno: un approccio unico ai marchi tradizionali. La Fiat porta gioia, semplicità, la dolce vita e il design italiano. Una ricetta molto particolare cioè di grande valore, soprattutto considerando che cominciamo a vedere arrivare molti marchi cinesi in Europa, dice Francois. Due: una quota dominante in alcuni grandi mercati come Brasile, Turchia, Italia. Tre: le auto del segmento A: c’è lo sviluppo del modello Panda classico con la Pandina.
Il ciclo di vita dell’auto verrà prolungato fino al 2030. Il CEO Stellantis, Carlos Tavares, ripete: lanciare un’auto all’anno per regione. E infatti, ecco Strada, Pulse, Argo e Fastback. In Europa si sostituirà la Tipo (una compatta), la Punto (una piccola), arriveranno offerte per famiglie come la 500L (piccolo minivan). Ora la Fiat 500 è elettrica: le vendite calano in assenza di incentivi statali. Ma la 600 (foto d’apertura), che non è da città, ha bisogno di un ibrido leggero per aumentare anche i volumi.