L’Aston Martin Rapid E è la prima elettrica della Casa inglese

Natale LiVecchi Autore Auto
Aston Martin Rapide E

Aston Martin Rapide EÈ stata presentata ufficialmente all’ultimo Salone dell’Auto di Shanghai la nuova Aston Martin Rapide E, la prima vettura elettrica della casa inglese. Dopo i numerosi rumors dei mesi scorsi, ora abbiamo un’idea finalmente chiara di questa vettura che segna il futuro del marchio. Esteticamente non ci sono molte differenze con le altre Rapide, si tratta sempre di una cinque porte coupé con la grossa griglia sul muso che contraddistingue le vetture del marchio.

Tuttavia l’aerodinamica risulta ora particolarmente curata per ottenere prestazioni aerodinamiche ed efficienza energetica migliorate. La rimozione dell’impianto di scarico ha permesso di realizzare un diffusore posteriore ancora più ampio mentre i cerchi in alluminio forgiato in accordo con gli pneumatici Pirelli P-Zero forniscono una resistenza al rotolamento ridotta.

La vettura è stata sviluppa con Williams Advanced Engineering, una società distaccata del team di Formula 1, la Aston Martin Rapide E possiede un impianto elettrico con batteria da 800 Volt con capacità pari a 65 kWh realizzata con 5.600 celle cilindriche agli ioni di litio. La batteria, posta all’interno di un involucro in fibra di carbonio e Kevlar, è posizionata nel vano anteriore. I motori elettrici sono due e sono disposti sull’asse posteriore per una potenza erogata pari a 601 cavalli e una coppia di 950 Nm. Infine la batteria e i motori elettrici vengono raffreddati da un sistema di raffreddamento sviluppato con la collaborazione di Williams.

L’Aston Martin dichiara che lo 0-100 km/h si percorre in meno di 4 secondi e la velocità massima è fissata in 250 km/h. Per quanto riguarda invece l’autonomia della vettura, dovrebbe possedere ben 320 chilometri di autonomia. L’architettura delle batterie da 800 Volt permette di ricaricare la Rapide E sfruttando colonnine a ricarica rapida da 50 a 100 kW. Sono invece tre le modalità di guida selezionabili (GT, Sport e Sport+). La sportività dovrebbe essere garantita da un differenziale posteriore a slittamento limitato e da ammortizzatori sviluppati appositamente.

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