L’autovelox da 24 mila multe fatto esplodere: caccia ai responsabili

M Magarini
L’autovelox delle controversie, capace di far partire 24 mila multe ai cittadini in un solo mese, è stato esplodere con polvere da sparo
Autovelox

Perlomeno, il messaggio alle autorità è arrivato. Forte e chiaro. A Cadoneghe, un Comune di circa 15 mila anime del Padovano, è stato fatto esplodere un autovelox, dopo che, nel giro di solo un mese ha emesso 24 mila multe (e la decurtazione di tre punti dalla patente) ai residenti. A seguito delle prime sanzioni comminate erano piovute delle vibranti proteste contro l’Amministrazione locale, rea, secondo la tesi dei detrattori, di rendere poco visibile il cartello.

L’autovelox che multava tutti va in mille pezzi

Autovelox

Il dispositivo, collocato lungo la strada regionale 307, è andato in fumo al calar del buio, in modo assordante, suscitando un forte spavento. L’attacco sarebbe avvenuto mediante della polvere da sparo (trovata tra il tombino vicino al macchinario e il palo che lo sostiene), servita come innesco. Oltre all’apparecchio, poco lontano pure la telecamera sembrerebbe l’abbiano gravemente danneggiata. Contatti da alcuni abitanti della zona, sul posto sono accorsi i carabinieri, gli artificieri, i vigili del fuoco e ilsindaco Marco Schiesaro, inferocito per il l’accaduto.

Il primo cittadino ha definito l’azione vergognosa, esortando chi ha visto qualcosa a parlare, affinché i responsabili siano puniti. Nel frattempo, non appena si è sparsa la voce dell’episodio, sui social in tanti hanno festeggiato. Tanto i dispositivi avevano fatto parlare di sé, al punto che “in onore” dei due autovelox hanno pure dedicata una pagina.

Il motivo delle vibranti proteste dipende dalla presunta scarsa chiarezza del limite di quel tratto, portato da 70 a 50 km/h. Difatti, il cartello sarebbe stato poco visibile, anche se Schiesaro respinge con fermezza l’accusa. In risposta agli operai che avevano caricato in rete una foto dove si vede ancora la vecchia segnaletica, a poche settimane dall’introduzione, ha ribattuto spiegando che l’hanno integrata, invece di sostituire quella vecchia.

La maggior parte dei conducenti che percorre il tratto lo fa per esigenze lavorativi e molti di loro hanno scoperto delle modifiche soltanto una volta vistasi recapitare la multa. Tra i casi in grado di scaturire maggiore scalpore (e sdegno), un anziano è stato multato ben 38 volte per un importo vicino ai 10 mila euro. Da giorni le proteste andavano avanti attraverso dei sit-in protesta, fino “all’attentato”.

Raggiunge picchi fin qui mai raggiunti la disputa tra popolazione e cittadini. Nelle ultime settimane hanno preso di mira quattro autovelox in provincia di Rovigo, tagliati alla base mediante un flessibile, di cui uno, a Bosaro, ben due volte. Per l’azione compiuta a Cadoneghe potrebbero scattare provvedimenti penali peggiori.

Seguici con Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle notizie Automotive Clicca Qui!

  Argomento: