Mazda adotterà lo standard di ricarica di Tesla a partire dal 2025

I futuri modelli elettrici di Mazda venduti nel mercato nordamericano adotteranno lo standard di ricarica Tesla a partire dal 2025. Pertanto, i futuri clienti di questi modelli avranno accesso a più di 15.000 stazioni di ricarica nella rete Tesla Supercharger. Lo ha confermato nelle scorse ore la casa automobilistica nipponica in un comunicato.

Mazda ha annunciato che dal 2025 i suoi futuri modelli elettrici adotteranno lo standard di ricarica Tesla

Mazda attualmente non offre più un modello elettrico in questo mercato, ma tornerà con uno nuovo l’anno prossimo. La casa giapponese afferma che la maggior parte dei modelli elettrici destinati al Nord America saranno costruiti in Giappone e saranno basati su piattaforme esistenti nei modelli con motore termico. Inoltre, la maggior parte dei modelli elettrici prodotti da Mazda saranno crossover.

Questo standard è stato reso popolare da Tesla, la casa automobilistica americana che inizialmente ha agito da sola, stabilendo i propri standard di ricarica. Questa decisione strategica per la filiale nordamericana del produttore consentirà ai proprietari dei veicoli elettrificati di Mazda – non dimentichiamo il recente ibrido plug-in CX-90, oltre all’MX-30 completamente elettrico – di accedere a più di 15.000 stazioni di ricarica dei veicoli Tesla.

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Mazda ha dichiarato di voler avere sette o otto veicoli elettrici in vendita a livello globale entro il 2030, con il primo che arriverà tra il 2025 e il 2027. Mentre l’annuncio che incorporerà la porta NACS nei suoi veicoli elettrificati a partire dal 2025 potrebbe semplicemente riferirsi alle plug-in Hybrid. Ma questo annuncio potrebbe anche essere un indicatore del fatto che presto vedremo una Mazda EV (si spera in volumi più elevati) negli Stati Uniti.

Mazda è uno degli ultimi grandi produttori ad annunciare il passaggio allo standard di ricarica Tesla a partire dal 2025. In precedenza anche Mercedes, BMW, Volvo, Hyundai e Audi avevano fatto lo stesso. Il gruppo Stellantis aveva invece detto di pensarci. In Europa, tuttavia, i modelli elettrici del marchio giapponese rispetteranno ancora lo standard CCS.