Mazda CX-30 Model Year 2024: pieno di tecnologie

M Magarini
Mazda CX-30

Con poco più di tre anni alle spalle, la Mazda CX-30 è arrivata sul mercato per rimanere grande, inghiottendo la vecchia versione. Il primo SUV della gamma del marchio di Hiroshima ha svelato un pacchetto di novità per affrontare con passo più deciso il suo futuro, facendosi strada nel campo dell’elettrificazione e degli allestimenti. L’obiettivo è, come al solito, quello di confermare l’appetibilità agli occhi della platea. Che l’ha elevata al successo in passato e richiede ora uno sforzo supplementare.

Con il proliferare della concorrenza, è naturale che le aspettative fossero parecchio elevate. Nel corso della sua produzione la vettura del Sol Levante non le ha, però, praticamente mai tradite. E, forte della maturità raggiunta nel corso degli anni, punta a soddisfare la platea di riferimento. Fonti vicine si dicevano certe della qualità progettuale, anche se l’unico modo per accertarlo era di attendere il rilascio. Con la presentazione finalmente abbiamo il quadro completo.

All’ultima edizione del Salone di Ginevra è stata svelata al grande pubblico europeo la Mazda CX-30, modello basato sul pianale compatto e che con i suoi quasi quattro metri e mezzo ha finito per “inghiottire” il fratello minore rappresentato dalla CX-3. Una scommessa non andata male nel Vecchio Continente. Pur non essendo una delle best seller della sua categoria, sa comunque difendersi bene e ciò non è mai scontato, a maggior ragione in un territorio dove delle new entry accattivanti sono all’ordine del giorno.

Esterni

Mazda CX-30

Dopo un anno e mezzo dall’ultima novità in listino, il brand giapponese ha tirato su il velo alla Mazda CX-30 2024. Carica di novità, non presenta miglioramenti sul piano degli esterni e, pertanto, mantiene intatta la sua immagine sofisticata e sportiva su tutti e quattro i lati. I finestrini risultano levigati, il posteriore ben rastremato e le fiancate non hanno nervature, in favore dell’eleganza.

Il look in fondo già piaceva a una certa fetta di utenti e, forse, azzardare troppo negli esperimenti stilistici metteva un po’ di paura. Quando una formula funziona è difficile trovare dentro di sé la forza per intervenire e risulta, pertanto, comprensibile la volontà di confermare gli stessi tratti del predecessore. Si sarebbe potuto osare un po’ di più? Forse sì, ma non necessariamente. Ogni azienda deve sempre far conto con il feedback di pubblico. Di conseguenza, i progettisti hanno preferito andare al risparmio, canalizzando le risorse economiche e il tempo sulle dotazioni di bordo.

Interni

Mazda CX-30

La CX-30 conserva pure il design degli interni minimalisti ed eleganti, malgrado debutti un nuovo touch screen da 10,25 pollici per il sistema multimediale, mettendosi al passo con la concorrenza. La fruizione dell’apparato di infotainment lasciava finora abbastanza a desiderare, al punto che non era mancate le critiche. Il monitor da 8,8 pollici non convinceva fino in fondo la platea di acquirenti, ritrovatisi un po’ delusa dalle minute dimensioni. Il gap viene meno con il MY 2024 ed è bene sottolineare la capacità della divisione informatica di rimediare una delle poche note dolenti di una macchina di buona fattura.

Al di là di ciò, anche il sistema multimediale è stato migliorato, in quanto ora consente la connessione wireless di Apple CarPlay e Android Auto, mentre il browser ha ricevuto, poi, una funzionalità inedita per la ricerca dei punti di interesse in base ai dati online. Mazda ha inoltre portato sul modello piccolo il sensore giroscopico 3D in grado di offrire l’esatto posizionamento del veicolo nonostante l’assenza di segnale GPS.

Le solite porte USB sono state sostituite dalle più potenti USB-C che offrono una ricarica più rapida dei dispositivi mobili connessi, oltre a montare un volante i cui comandi multifunzione risaltano maggiormente agli occhi del guidatore. Opzionalmente, il marchio ha una superficie di ricarica wireless per i clienti che preferiscono tale componente. I giapponesi hanno prestato particolare attenzione anche ai sistemi ausiliari di guida, mettendo a punto il funzionamento del limitatore di velocità intelligente e della frenata di emergenza autonoma, la quale funziona da adesso in poi pure di notte.

Motori

La gamma motori è interamente formata da ibride leggere, a partire dal 2 litri e-Skyactiv G con sistema di disattivazione dei cilindri e due diffenti livelli di potenza, da 122 e 150 cavalli. Si ricorre alla tecnologia Mazda M Hybrid, così come con la e-Skyactiv X, che si spinge, però, a soglie superiori, forte dei suoi 186 CV.

Anche se di poco, i consumi vengono ridotti dalla particolare tipologia di combustione, la quale, sulla falsariga dei diesel, avviene a compressione. Il “cuore pulsante” è abbinabile al cambio manuale o automatico, mentre, chi lo desidera, ha l’opportunità di godere della trazione integrale i-Activ AWD, previo (ovvio) pagamento di un extra. Nel caso delle anime più avventurose, che amano concedersi delle gite fuori porta è la soluzione indicata.

Allestimenti

Mazda CX-30

Per quanto riguarda gli allestimenti, in Italia sono previsti quelli Prime Line ed Exclusive Line, nonché la special edition Homura. Nello specifico, la Prime Line contempla i cerchi in lega da 16 pollici, i maggiori sistemi di assistenza alla guida, l’Head Up Display, i gruppi ottici a LED, la videocamera posteriore, il sistema d’infotainment con impianto audio a 6 altoparlanti ed il climatizzatore manuale.

Si colloca un gradino sopra l’Exclusive Line, comprensiva delle voci appena menzionate e l’aggiunta di cerchi in lega da 18 pollici, impianto audio Mazda Armonic Acoustics con 8 altoparlanti, Smart key, ricarica wireless per smartphone, i sedili anteriori riscaldabili il climatizzatore automatico bi-zona.

Per i palati più fini, desiderosi di ottenere il meglio del meglio della Mazda CX-30, sono previsti tre differenti pacchetti: il Design Pack comprende vetri scuri, i fari ottici a LED e i vetri scuri; il Driver & Sound Pack determina un upgrade delle tecnologie di sicurezza ed eleva pure la piacevolezza dell’esperienza sonora, tramite i 12 parlanti dell’impianto audio Bose, una certezza assoluta in tale ambito; il Comfort Pack include i rivestimenti in pelle con la facoltà di configurare il posto di guida in base alle proprie specifiche preferenze e necessità.

Un capitolo a parte va poi aperto sulla Homura, che rappresenta il non plus ultra delle caratteristiche della Mazda CX-30 Model Year 2024. Oltre a quanto già vanta il kit Exclusive, consente di personalizzare ulteriormente la vettura, mediante alcune finiture. Tra questi si segnalano il colore Nero Lucid adottato sia per i cerchi in lega da 18 pollici sia per i retrovisori esterni, i vetri scuri posteriori e, in merito all’abitacolo, il tessuto nero e le cuciture rosse dei rivestimenti interni.

La Mazda CX-30 approderà nelle concessionarie a cavallo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, a settembre. Gli ordini possono essere già inoltrati, a partire da 27.850 euro per la versione Prime Line e-SkyActiv G da 122 CV. L’apice della gamma, l’Homura e-Skyactiv X Madre M Hybrid da 186 CV (137 CV) arriva a 34.950 euro. Tuttavia, in occasione dell’imminente sbarco nei punti vendita, Mazda prevede un’iniziativa ad hoc, fino al termine del mese di giugno. Chiunque acquisti la CX-30 con la formula di finanziamento Mazda Advantage avrà diritto a due tagliandi gratuiti, tramite il Servizio di manutenzione programmata Service Plus.

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