Mazda, ecco i piani fino al 2030: anche la MX-5 sarà elettrificata

Natale LiVecchi Autore Auto
Mazda MX-5

In casa Mazda è tempo di cambiare e il costruttore di Hiroshima ha annunciato quella che sarà la sua nuova strategia che caratterizzerà i prossimi anni. L’obiettivo principale è quello di divenire un costruttore esclusivamente a zero emissioni entro il 2050 cominciando però a introdurre esclusivamente vetture elettriche (almeno un quarto) da qui al 2030, elettrificando tutto quanto il resto.

È ad esempio così che dopo un trentennio di storia la Mazda MX-5 si preparerà a vivere una nuova era caratterizzata dall’elettrificazione: una variante elettrificata della mitica Mazda MX-5 arriverà infatti entro la fine del prossimo decennio. Bisogna però dire che la transizione prospettata da Mazda non comporterà un totale addio alla versione con propulsore tradizionale della roadster più amata di tutti i tempi. La Mazda MX-5 manterrà infatti il suo tradizionale motore a combustione interna, tanto che come ha ammesso il presidente di Mazda Takeji Kojima: “ai clienti che hanno acquistato la Roadster finora, forniremo un motore a combustione interna che utilizza biocarburanti come l’eFuel”. Rimane però il fatto che la MX-5 prosegue nei piani di elettrificazione del costruttore che potrebbe dire introdurre qualche tecnologia ibrida a bordo.

La nuova piattaforma Skyactiv EV

L’interesse sui biocarburanti oggi è particolarmente importante, ma non è da escludere quindi la possibilità che in futuro la Mazda MX-5 possa diventare completamente elettrica. Questo anche in riferimento alla nuova piattaforma modulare Skyactiv EV Scalable Architecture proposta da Mazda a partire dal 2025 prevista per vetture di diverse dimensioni e tipologia di carrozzeria disponibile.

Però prima dell’arrivo della Skyactiv EV Scalable Architecture, Mazda prevede anche l’introduzione della piattaforma ibrida Skyactiv Multi-Solution Scalable Architecture che supporta la collocazione dei motori in posizione trasversale, per quelli più piccoli, e longitudinale per le unità dotate di cilindrata superiore e per i motori elettrici. Grazie alla Skyactiv Multi-Solution Scalable Architecture, Mazda prevede l’utilizzo dell’elettrificazione sotto molteplici aspetti: mild hybrid, plug-in con batterie ricaricabili esternamente e full electric. Partendo da questa piattaforma, tra il 2022 e il 2025 arriveranno 13 modelli nuovi: 3 elettrici, 5 ibridi e 5 ibridi plug-in.

Rimane però l’interesse per il costante sviluppo sui motori a combustione interna, a cominciare dal 4 cilindri e-Skyactiv X utilizzato ad esempio sulla Mazda CX-30 oltre all’introduzione di una famiglia dotata del 6 cilindri in linea benzina e diesel. Come si diceva, l’obiettivo è quello di alimentare queste unità con carburanti alternativi ed ecologici. Non è un caso l’ingresso di Mazda nell’eFuel Alliance europea che promuove lo sviluppo e l’utilizzo di combustibili rinnovabili per il comparto dell’auto. Una modalità sulla falsariga di quanto avviene già in Giappone dove Mazda è coinvolta in ulteriore progetto di ricerca nato tra industria, università e governo per promuovere l’adozione di biocarburanti ricavati dalle microalghe.

Si può dire che questo set di nuovi progetti non garantiranno un passaggio all’elettrificazione di vario tipo in tempi ridotti, ma il passaggio graduale dovrebbe prevedere prima il passaggio ai carburanti ecologici quindi all’ibrido leggero. Per il completo full electric bisognerà probabilmente attendere ancora. Rimane inoltre la volontà di studiare lo sviluppo di sistemi avanzati per l’assistenza alla guida, a cominciare dal Mazda Co-Pilot 1.0 che debutterà già nel 2022. Grazie a questo sistema si riusciranno a monitorare le condizioni del guidatore costantemente in modo da rilevare eventuali cambiamenti nelle condizioni fisiche: se il Mazda Co-Pilot 1.0 individua un problema, assume la guida della vettura che condurrà in un luogo sicuro, bloccandola e chiamando i soccorsi.

Mazda MX-5
Nonostante il processo di elettrificazione che coinvolgerà anche la Mazda MX-5, rimarrà una variante con propulsore tradizionale

Avviando inoltre un progetto collaborativo con altri cinque costruttori giapponesi, Mazda svilupperà un progetto comune per i dispositivi di comunicazione di bordo della nuova generazione in modo da arrivare ad un sistema di comunicazioni standardizzato e capace di fornire modalità di connessione più sicura.

Seguici con Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle notizie Automotive Clicca Qui!

  Argomento: