Mercedes 280 SL

Walter Gobbi
Mercedes 280 SL

Mercedes 280 SLLa Mercedes 280 SL ha subito una lunga maturazione; nel 1963 le nuove SL sostituirono le 190 SL. Le nuove Mercedes, chiamate in gergo W113, derivavano dalla 230 SL originali che si erano a loro volta evolute nelle 250 SL. La loro caratteristica principale è forse l’aspetto moderno, tanto che è difficile credere che l’ultimo esemplare sia uscito dalla fabbrica  nel 1971.

Il design è stato partorito dalla mente del francese Paul Bracq che dotò l’auto di un caratteristico tettuccio a pagoda. Derivazione delle precedenti berline è lo sterzo a circolazione di sfera, poco sportivo ma molto funzionale.

Il motore della Mercedes 280 SL è un sei cilindri con albero a camme, in costante evoluzione di potenza a partire dalla 250 SL. Tutte le versioni erano dotate di iniezione elettronica Bosch.

Sulla maggioranza delle Mercedes 280 SL veniva montato il cambio automatico, a testimonianza del suo carattere poco sportivo e solo le 280 SL automatiche avevano la placca del cambio illuminata.

Benché la SL fosse essenzialmente un auto a due posti, era disponibile, come optional, un terzo sedile posto di traverso.

Con il servosterzo di serie e un raggio di sterzata inferiore ai 10 metri, la Mercedes 280 SL faceva trovare il guidatore a proprio agio anche sulle strette strade di città.

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