Come l’influenza stagionale, rieccoci con il progetto della Tesla da 25.000 euro è tornato a far parlare di sé. Dopo anni di promesse, smentite, rinvii e quella solita tendenza di Elon Musk a citare progetti ambiziosi, l’idea di una Tesla più “abbordabile” è stata nuovamente confermata, per la gioia di molti e nello scetticismo generale. Però, lo sappiamo, la puntualità e la chiarezza nei prezzi non sono esattamente i punti di forza del costruttore texano.
Il battesimo del fuoco per questo modello economico, soprannominato ufficiosamente Model 2 o Model Q, ma internamente noto con il nome in codice Redwood, avverrà nientemeno che nella Gigafactory di Berlino. La notizia, che ha il sapore di un avvertimento lanciato ai costruttori europei, è arrivata da Musk stesso durante una visita alla fabbrica che attualmente sforna principalmente Model Y. L’obiettivo è produrre questa nuova auto elettrica compatta in Europa, per l’Europa, a un prezzo che dovrebbe terrorizzare la concorrenza.
L’arrivo di una Tesla compatta e relativamente economica è una minaccia diretta ai piani di attacco che i marchi storici come Renault, Citroën e Volkswagen stanno faticosamente mettendo in piedi. Tutti questi player si stanno affannando per lanciare la loro generazione di veicoli elettrici con un prezzo d’attacco vicino ai 25.000 euro proprio per arginare l’ondata asiatica e per intercettare una clientela stanca di prezzi delle elettriche da capogiro.
Il piano di produzione è titanico. Si parla di raggiungere le 10.000 unità a settimana per questo nuovo modello, che pare prenderà la forma di un crossover compatto. Il progetto Redwood si baserà su una nuova piattaforma (NV9X) e sarà anche assemblato nell’impianto del Texas, suggerendo ambizioni globali per Tesla la entry-level.
Naturalmente, è imperativo mantenere un sano scetticismo. I dettagli su autonomia, design e disponibilità effettiva restano avvolti nel mistero. Musk ha un curriculum impressionante di annunci sbalorditivi seguiti da ritardi cosmici e modifiche in corsa. Inoltre, anche se il prezzo base fosse davvero di 25.000 euro, non possiamo escludere che si tratti di una versione così spartana da far rimpiangere una Dacia.
