Motori ed economia circolare

Walter Gobbi
economia circolare

economia circolareSi chiama “Circular economy”, meglio detta economia circolare, la nuova tendenza tutta “eco”. In un pianeta sempre più maltrattato un occhio di riguardo alla salvaguardia è proprio quello che ci voleva, associando il rispetto per l’ecosistema a un progetto più ampio che porti a un nuovo modello di business e a un nuovo modo di vendere servizi e prodotti. Parola d’ordine: riciclo.

Riutilizzare tutto ciò che si può nell’ottica dello sviluppo sostenibile.

Siamo troppo abituati a comprare, usare e gettare che stiamo rovinando un pianeta, la Circular economy ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione a non agire più secondo questo schema, riuscendo così non solo a salvare l’ambiente, ma anche a risparmiare a livello economico!

Sono molti i settori e le aziende che si stanno impegnando in questo progetto, che prevede entro il 2030 un aumento del tasso di riciclo, negli stati membri dell’Unione Europea, tale da arrivare al 70%.

Nel settore energetico Enel, con il progetto Future-E, integra sostenibilità e innovazione per diffondere il concetto di economia circolare, diffondendola soprattutto a livello sociale. Le centrali termoelettriche vengono così riconvertite, alcune persino in musei d’arte!

Anche noti personaggi del mondo dello spettacolo si stanno facendo promotori di questo concetto, un esempio ne è Beyoncé che fa da testimonial a un’azienda specializzata nella produzione di succhi di anguria, utilizzando quei frutti scartati per la vendita solo perché brutti nella forma!

In Italia una bella iniziativa è stata avviata da un’azienda Toscana: Funghi Espresso, consiste nell’utilizzare fondi del caffè, scartati dai bar (i quali ne producono tantissimi al giorno) per concimare un terreno sul quale vengono coltivati funghi, destinati al mercato ortofrutticolo.

Di interesse collettivo il settore alimentare che sviluppa in diversi fronti l’idea di economia circolare. Dalla Sicilia arriva l’invenzione del recupero degli scarti alimentari prodotti dagli umani per trasformarli e produrre cibo per animali.

Un occhio al risparmio è dato dal progetto MyFood che mette in contatto venditori e acquirenti per negoziare merce prossima alla scadenza a prezzi scontati.

Bio Trimmings, Orange Fiber, Frumat, Qumilk sono tutte aziende impegnate nella trasformazione di alimenti in prodotti per la moda, partendo dagli agrumi, dal torsolo delle mele, dalla caseina e altro, evitando cosi gli sprechi e producendo vestiti, bottoni, accessori utili.

L’economia circolare sta prendendo piede anche nel settore automobilistico, il motivo? Si guarda sempre più alla salvaguardia dell’ambiente, puntando su auto sempre meno nocive.

Il concetto di riciclo non viene applicato solo al combustibile, ma a tutto ciò che riguarda l’auto: uso dei materiali per la realizzazione di sedili e tappezzeria e costruzione del veicolo a blocchi, così da poter riciclare parti considerevoli del veicolo una volta che il suo ciclo di vita è terminato e l’auto destinata alla rottamazione.

Se il progetto di economia circolare riesce ad andare avanti e radicarsi nella mente delle persone, allora entro il 2030 vedremo sostanziali miglioramenti nell’ecosistema.

ENEL

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