Musk licenzia la squadra di Tesla Supercharger

Ippolito Visconti Autore News Auto
Più pirotecnico che mai, Elon Musk licenzia la squadra di Tesla Supercharger, i caricatori super efficienti della Casa texana: è quanto emerge da una mail ai dipendenti.
Musk licenzia

Più pirotecnico che mai, Elon Musk licenzia la squadra di Tesla Supercharger, i caricatori super efficienti della Casa texana: è quanto emerge da una mail ai dipendenti, come rivelato dalla stampa americana. La sua intenzione è di tagliare due manager di primo livello più il relativo staff quasi al 100%. Nel mirino i pezzi grossi come Rebecca Tinucci e Daniel Ho. Ma perché? Il gran capo dell’azienda Usa si augura che queste azioni stiano rendendo chiara una cosa: si deve essere “assolutamente duri con i responsabili operativi e sulla riduzione dei costi”. Stando a Musk, alcuni membri dello staff esecutivo prendono la cosa sul serio, la maggior parte no.

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Musk licenzia: quanti sotto osservazione

L’imprenditore di origini sudafricane intende aumentare la produttività e affrontare un contesto di rallentamento delle vendite. In quanto la competizione dalla Cina e da altre parti del mondo è fortissima. Risultato: più del 10% dei lavoratori da mandare a casa. O forse fino al 20%.  Bisogna anche vedere i robot/androidi Optimus se e come e quando potranno essere operativi, e in che termini l’intelligenza artificiale possa incidere sulle sforbiciate.

Tesla aveva 140.473 dipendenti in tutto il mondo alla fine del 2023. Quindi, a licenziare 14.000 persone come minimo. E 28.000 massimo. Per far fronte al primo calo di ricavi trimestrali dal 2020. 

Tesla Cybertruck

Nel bene e nel male, si parla di Tesla

È sempre Tesla a recitare la parte da protagonista nel mondo automotive, sia per news positive sia per cattive notizie. Al di là dei licenziamenti, fa discutere la Tesla Cybertruck: tour europeo in partenza. Col Cyber Odyssey, passerà nel Belpaese attraverso Modena, Padova, Verona, Firenze, Roma e Milano. Il mezzo fa gola a tanti, ma per la mancata omologazione a cui potrebbe andare incontro non è in vendita nel Vecchio Continente. Parliamo di un pick-up belva, in tre versioni. Uno: solo motore elettrico (Rear-Wheel Drive), 250 miglia di autonomia (402 km) e accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) in 6,5 secondi. Due: All-Wheel Drive con due motori elettrici, 600 CV, 547 km di autonomia, da 0 a 96 km/h in 4,1 secondi e 180 km/h di massima. Cyberbeast con addirittura tre motori elettrici, un’iradiddio da 845 CV, 515 km di percorrenza e accelerazione in 2,6 secondi. Da 60.990 dollari in Usa.

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