Nissan Micra: sarà costruita con la Renault in Francia

M Magarini
Nissan Micra render

Si è messo nero su bianco alle modifiche preannunciate per l’Alleanza dai piani alti di Renault, Nissan e Mitsubishi. Le parti hanno deciso di comune accordo di modificare i termini della loro cooperazione, definendo il programma elettrico. A tal proposito, Nissan e Renault condivideranno le rispettive conoscenze ed è già assodato che entrambe si avvarranno di un’architettura a 800 Volt. La partnership avrà degli effetti pure sul processo di costruzione della Nissan Micra, uno dei modelli con più appeal sulla carta.

Nissan Micra: sarà frutto della sinergia stretta sull’elettrico con la Renault

Nissan logo nuovo

Soprattutto chi avrà disponibilità economiche ridotte dovrebbe dirsi soddisfatto, poiché l’obiettivo è di raggiungere un rapporto quanto più possibile elevato tra qualità e prezzo. La gestazione sarebbe già in corso, anche se prima dell’arrivo nelle concessionarie occorrerà far passare ancora qualche anno. Non uscirà, infatti, prima del 2026 e la sensazione è che i tecnici cercheranno di curare ogni singolo dettaglio in maniera certosina.

Data la forte competizione sul mercato attuale, il via libera dipenderà dal raggiungimento di standard ben precisi. Essendo piuttosto lontana l’uscita, le informazioni sono al momento abbastanza scarne. Ma qualcosa è dato saperlo e non si tratta affatto di dettagli marginali. Anzi, permettono di avere un’idea accurata delle elevate aspettative del marchio del Sol Levante.

Nello specifico, è nota quale sarà la piattaforma impiegata dalla compagnia, ovvero la CMF-BEV. Avete già sentito il nome? Assolutamente comprensibile. Difatti, sarà la stessa architettura di due produzioni importanti della Losanga in programma per gli anni a venire, ovvero la 4 e la 5. Saranno numerosi soprattutto i punti in comune con la Renault 5, con la quale spartirà la bellezza dell’80 per cento dei componenti.

Nissan Micra

Ciò consentirà di mettere a segno delle importanti economie di scala, con ovvi vantaggi per la potenziale clientela. Date le spese di fabbricazione inferiori, lo saranno altrettanto i prezzi, sebbene lanciarsi in previsioni sia attualmente molto prematuro.

Con la formalizzazione della rinnovata intesa ciascuna delle parti coinvolte nel progetto cercherà di trarne pieno beneficio per i rispettivi progetti. Anche sul fronte delle concessionarie e delle colonnine di ricarica le aziende opereranno di concerto.

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