La nuova Alfa Romeo Giulia dovrebbe arrivare tra il 2027 e il 2028, con un leggero ritardo rispetto alle tempistiche inizialmente ipotizzate. La gamma comprenderà anche la versione Quadrifoglio, variante che doveva essere proposta soltanto in versione elettrica, con circa 1.000 CV di potenza. Tuttavia, le ultime indiscrezioni fanno pensare che i piani possano essere cambiati, ed è proprio questo ripensamento a essere indicato tra i motivi del rinvio. Al momento restano quindi dubbi sul motore che equipaggerà la Giulia Quadrifoglio: c’è chi ipotizza che resterà termica, magari con una qualche forma di elettrificazione, e chi invece continua a scommettere sull’arrivo della versione elettrica da 1.000 CV.
Nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: quale motore utilizzerà la top di gamma?

Per la variante a combustione si fa spesso riferimento al V6 Nettuno di Maserati, possibilità che non appare troppo remota considerando la recente conferma di una maggiore sinergia tecnica tra i due marchi. In ogni caso, è difficile immaginare una Quadrifoglio con meno di 600 CV, a prescindere dalla scelta finale della motorizzazione.
Restano incerte anche le linee del nuovo modello. L’attuale impostazione da berlina a tre volumi sarà abbandonata, ma non è ancora chiaro se sarà sostituita da una fastback con tratti da crossover o da una vettura dall’impostazione più vicina a un crossover sportivo a baricentro basso. Probabilmente la soluzione definitiva sarà una via di mezzo, con elementi stilistici ripresi da Alfa Romeo Junior, 33 Stradale e dalla nuova Stelvio.

La produzione della nuova Giulia sarà affidata allo stabilimento Stellantis di Cassino, insieme alla nuova generazione della Stelvio, entrambe basate sulla piattaforma STLA Large. Le prime risposte concrete sul design e sulle motorizzazioni dovrebbero arrivare già nel corso del prossimo anno, quando Antonio Filosa, nuovo CEO di Stellantis, svelerà il nuovo piano industriale del gruppo.