Nuova Lancia Delta, sarà solo elettrica: ha davvero senso?

M Magarini
Lancia Delta

Dopo una lunghissima attesa e infinite preghiere, una nuova Lancia Delta uscirà sul mercato nell’arco del prossimo futyuro. L’anno sarà quello del 2028, perciò bisognerà pazientare ancora parecchio. Ciononostante, è impossibile non parlare della decisione intrapresa in termini positivi, per non dire entusiasti. Il gruppo italo francese Stellantis ha in mente un’operazione di rilancio per lo storico marchio tricolore, negli ultimi tempi caduto in basso. Anche se non è stato tolto di mezzo, l’assortimento prevedeva, infatti, unicamente la Ypsilon. Troppo poco per una realtà dai fasti così gloriosi.

Lancia Delta: la nuova generazione sarà a impatto zero

Lancia Delta

Nelle scorse settimane l’amministratore delegato di Lancia, Luca Napolitano, ha confermato le indiscrezioni circolate lungo il world wide web. Il mitico modello riprenderà vita, forte dei tantissimi estimatori di cui gode tuttora. Malgrado il suo pensionamento sia avvenuto diversi anni fa, gli appassionati non sono mai venuti meno e non hanno mai smesso di mandare richieste alla compagnia, affinché uscisse una nuova generazione.

Manco a dirlo, nel momento in cui il numero uno dell’azienda ha ufficializzato i rumor, tra i fan della Casa automobilistica piemontese è cresciuto a dismisura. Un’euforia incontenibile, in parte smorzato dalla successiva comunicazione. Difatti, la futura proposta tornerà in concessionaria solo e soltanto con l’alimentazione elettrica.

I tempi cambiano, questo ben lo sappiamo, ma capiamo anche il malcontento espresso. In effetti, è davvero strano immaginare una nuova Lancia Delta a trazione 100 per cento elettrica. Non per niente gli stessi addetti ai lavori si interrogano sul senso di fabbricare un esemplare con un motore a impatto zero. A ogni modo, il numero uno Lancia ha garantito che non farà rimpiangere i suoi celebri precursori. Ciò non solo nella semplice ottica del design, bensì pure da quello delle performance e del piacere di guida.

Fama da difendere

Lancia Delta

Luca Napolitano ha sottolineato che la nuova Lancia Delta terrà fede all’immagine costruita dai predecessori: sarà emozionante, un manifesto di tecnologia e progresso. E, ça va sans dire, sarà elettrica. Il ricorso a nomi iconici del passato quali Delta, Aurelia e forse pure Thema costituisce, d’altra parte, un’astuta mossa di marketing per far meglio digerire al pubblico di riferimento la svolta green che per determinati Costruttori è assai complicato, alla luce della storia e della reputazione guadagnata.

In tal senso, si volta totalmente pagina. La mossa dei piani alti di Stellantis poggia su delle verità incontrovertibili, a partire dall’importanza di rispettare maggiormente l’ambiente. Resta da comprendere se ciò andrà a inficiare sull’interesse generale riscosso dai veicoli.

 

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