Nuovi autovelox a Milano: come evitarli

M Magarini
D’ora in poi i residenti di Milano dovranno prestare ancora maggiore attenzione al volante con i nuovi autovelox
Autovelox

Arrivano dei nuovi autovelox a Milano. Per ragioni di sicurezza, la giunta comunale, presieduta dal sindaco Giuseppe Sala, ha sancito l’installazione di ulteriori telecamere in 12 nuovi incroci. Come spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, nel 2022 i dispositivi hanno rilevato 320 mila infrazioni nel 2022, in aumento sul 2021. Lo scorso anno sono stati sanzionati, mediante telecamere poste agli incroci, 8.500 veicoli, rei di passare con il semaforo rosso.

Nuovi autovelox a Milano: la mappa che ti salverà dalle multe

Milano skyline

A breve, dunque, saranno montati tre nuovi apparecchi, a cui ne seguiranno altri 8. I recenti casi di cronaca nera hanno spinto le istituzioni ad adottare dei provvedimenti, nella speranza di dissuadere i conducenti dal ricorrervi. Le Forze dell’Ordine eseguono pure controlli con i macchinari mobili, che hanno portato nel 2022 a comminare quasi 8 mila sanzioni, pari al triplo dell’anno precedente. Eppure, gli sforzi non sono sufficienti, a detta di Granelli. Che lamenta il lungo e complesso iter burocratico per attivarsi in proposito. Tra una serie di permessi da ottenere e le decine di pagine di motivazioni, le procedure vanno avanti da più di un anno.

Scendendo nel dettaglio, due nuovi impianti fissi saranno collocati entro la fine dell’anno su viale Enrico Fermi in direzione centro, e su viale Famagosta in direzione piazzale Miani. In merito, invece, alle telecamere ai semafori, saranno integrate tra piazza Napoli e viale Troya; viale Certosa e piazza Ai Laghi; viale Scarampo e via Vigliani; viale Serra e viale De Gasperi; viale Stelvio e via Valtellina; viale Fulvio Testi e via Ponale; viale Fulvio Tusti e via Santa Monica; viale Zara e via Sauro. Ma non è tutto. Difatti, Milano prevedrà dei controlli con i velox mobili, allo scopo di cogliere in flagrante i trasgressori del Codice della Strada.

Granelli ha, intanto, imputato al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, di porre troppi ostacoli agli enti locali con il decreto “trasparenza zero” in via di discussione. Nel testo presentato all’attenzione delle Camere, si prevede di definire un’omologazione nazionale, affinché i Comuni smettano di ricorrere ai dispositivi soltanto perché mossi dalla necessità di “batter cassa”.

Il Governo mancherebbe, a detta di Granelli, di spirito di collaborazione. Gli autovelox messi hanno dimostrato di ridurre della metà il numero di incidenti con feriti sulle strade dove sono stati posizionati, ha affermato Granelli. Che rivendica più possibilità di utilizzare la tecnologia, subito, senza le lungaggini amministrative. La giunta non intende più consentire che accadano delle tragedie.

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