Perizie assicurative auto fatte da dilettanti inaffidabili: allarme

Ippolito Visconti Autore News Auto
Vanno di moda le perizie assicurative auto fatte da dilettanti inaffidabili. L’allarme lo dà l’Aiped (Associazione italiana periti ed estimatori danni), che ha fatto denuncia all’Ivass
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Vanno di moda le perizie assicurative auto fatte da dilettanti inaffidabili. L’allarme lo dà l’Aiped (Associazione italiana periti ed estimatori danni), che ha fatto denuncia all’Ivass, Istituto di vigilanza sulle compagnie. Il problema riguarda Rc auto obbligatoria e polizze accessorie facoltative, come la Grandine. Qual è la pratica scorretta, poco trasparente e in totale violazione della normativa vigente? C’è una nuova piattaforma utilizzata da alcune compagnie di assicurazioni operanti in Italia, che promette di acquisire le immagini dei veicoli danneggiati in modo anomalo: fa leva sul crowdsourcing. Sfrutta una community di rilevatori sparpagliati sul territorio. Che possono realizzare documentazioni fotografiche di veicoli assicurati. 

Perizie assicurative auto: disastro da dilettanti

Il dilettante, con lo smartphone, premendo un pulsante e facendo foto o video dell’auto danneggiata, effettua la perizia. Cosa ne sa di incidenti, danni, guai strutturali, meccanica, carrozzeria, elettronica? Zero. Come fa la perizia se non è un perito? Una possibile forma di elusione delle norme: l’attività di accertamento e stima dei danni derivanti dalla circolazione stradale è riservata ai professionisti iscritti nel ruolo. Lo dice la legge. Lo dice l’articolo 157 del Cap, Codice assicurazioni private. 

carrozziere incidente danno riparazione

Chi è il vero perito?

Primo: il perito deve possedere adeguate cognizioni e capacità professionali, che sono accertate dalla Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici) tramite una prova di idoneità. Consistente in un esame su materie tecniche, giuridiche ed economiche rilevanti nell’esercizio dell’attività. La Consap determina, con regolamento, i titoli di ammissione e le modalità di svolgimento della prova valutativa, provvedendo alla relativa organizzazione e gestione.

Secondo:  il perito non deve aver riportato condanna irrevocabile, o sentenza irrevocabile di applicazione della pena per un delitto contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria e il commercio. 

La denuncia Aiped

Numerose segnalazioni raccolte dall’Aiped evidenziano la crescente presenza sul mercato di analoghe piattaforme e imprese che esercitano la professione peritale senza aver conseguito il titolo abilitante. Avvalendosi di praticanti, segretari, collaboratori privi di titolo e competenza per svolgere l’attività di rilevazione, ispezione e quantificazione del danno. 

Aiped dice sì alla trasparenza, alla correttezza, al rispetto per l’automobilista. Che ha diritto al risarcimento di tutti i danni. No a stime insidiose al ribasso. No a imprese che realizzano perizie utilizzando fotografie e video per documentare danni, o addirittura ricorrendo all’intelligenza artificiale. La quale, per moltissime cose, è ancora stupida: ottimale per le ricette di piatti da fare in un minuto, o per elaborare articolini adatti a bambini. Non per fare il perito: serve sensibilità, esperienza, fiuto, capacità.

Occhio a questa maledetta mania del facile e veloce. Le cose fatte bene necessitano di tempo. Se fai in fretta, magari, c’è una stima al ribasso. Bisogna valutare con correttezza tutti i danni. Nessuno ci deve guadagnare o speculare.

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Palla all’Ivass

L’Ivass accenderà un faro su queste pratiche scorrette che possono avere più di una ripercussione negativa per gli automobilisti. Uno: danni più bassi del vero. Due: danni non riparati, con conseguenze dirette sul fronte della sicurezza stradale. Tre: alterazione del mercato assicurativo con effetti sulle tariffe Rc auto, non a caso in forte aumento negli ultimi mesi.

Chi sospetta pratiche anomale e poco trasparenti nel comparto delle perizie assicurative, può rivolgersi all’Aiped per segnalare anche in modo anonimo le irregolarità, che saranno poi portate all’attenzione delle competenti autorità, ci spiega il presidente Luigi Mercurio.

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