Porsche 911 GT3 di Paolo Barilla: tributo alla vittoria a Le Mans del 1985

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911 GT3 Tributo Barilla

Provare a immaginare cosa ci si può concedere per il proprio compleanno non è mai semplice, perlomeno su due piedi. Discorso differente se ti chiami Paolo Barilla e hai già vinto l’iconica 24 Ore di Le Mans nel 1985. Per il suo 60esimo compleanno ha infatti pensato bene (benissimo, anzi) di dare vita ad una specialissima Porsche 911 (992) GT3 capace di ricalcare fedelmente la livrea utilizzata sulla splendida Porsche 956B del 1985, la stessa con la quale ha trionfato a Le Mans ovvero quella del Team New-Man Joest Racing.

Paolo Barilla, pilota Porsche e imprenditore

Probabilmente sono in pochi a non conoscere Paolo Barilla. Il suo cognome è sinonimo di pasta, in ogni parte del mondo. Oggi è infatti vice presidente del Gruppo Barilla, del quale fa parte all’indomani della conclusione della sua carriera nelle corse nel 1990.

Porsche 911 GT3 Tributo Barilla

La carriera agonistica di Paolo inizia nel 1975 con i kart dove vince il titolo italiano della Classe 100cc nel 1976. Nel 1980 passa in Formula Fiat Abarth, quindi in Formula 3 a partire dal 1981. L’anno successivo approda in Formula 2 col Team Minardi in Formula 2 nel 1982, mentre fra il 1983 e il 1988, Barilla decide di gareggiare esclusivamente con gli sport prototipi di Gruppo C con i quali si aggiudica proprio la classicissima di durata nel 1985 a bordo della Porsche 956B citata in precedenza.

Ora, per celebrare i suoi 60 anni e quella vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1985, Paolo ha contattato il team Porsche Exclusive Manufaktur attraverso il programma dedicato alle richieste speciali, ha lavorato su una Porsche 911 GT3 per renderla un omaggio alla iconica 956B della Le Mans 1985.

“Negli Anni ’80 ho avuto la possibilità di guidare la meravigliosa Porsche 956B, un’auto iconica per prestazioni e bellezza”, ha detto Paolo Barilla. “L’interpretazione di alcuni elementi in una moderna GT3 rende quel ricordo emozionante e vitale, per me e per le persone che mi sono vicine”, ha aggiunto.

Porsche 911 GT3 Tributo Barilla

Anche Paolo era così coinvolto nel progetto tributo che Porsche gli ha anche fornito il suo badge identificativo. “Paolo Barilla è rimasto molto soddisfatto di questo dettaglio”, ha affermato Philipp Setter, responsabile della consulenza clienti di Sonderwunsch presso Porsche Exclusive Manufaktur. “Quando l’ID ufficiale Porsche è stato consegnato di persona, è entrato ufficialmente a far parte del team e della nostra famiglia Porsche”

La Porsche 911 GT3 si rifà fortemente alla 956B del 1985

Ci sono elementi decisamente simili della vecchia Porsche 956B di Paolo Barilla sulla nuova 911 GT3 del pilota – imprenditore. La prima che riconoscerai immediatamente è la sua livrea Summer Yellow, ovvero una delle tante vernici disponibili fra i “Color of Choice” del programma Porsche Exclusive Manufaktur. Decisamente bella la carrozzeria con le strisce bianche e nere nello stesso design della vincitrice della 24 Ore di Le Mans del 1985, compreso il numero 7 sulla portiera.

“Inizialmente volevo spostare i numeri di gara sulle porte più verso il centro della striscia bianca”, ha detto Grant Larson, che ha progettato la prima Boxster ed è attualmente Direttore dei Progetti Speciali di Style in casa Porsche, “ma Paolo Barilla ha insistito sul fatto che il 7 doveva risultare molto vicino al limite, come sulla sua macchina da corsa”.

Considerando le differenze di dimensioni e forma di ogni vettura, la livrea della 956B più piatta è stata posata per la prima volta su una carrozzeria di prova della 991 GT3 utilizzando un sistema laser. La livrea unica è stata poi importata sulla carrozzeria di test tre volte in maniera differente, fino a quando sia Larson che Paolo sono stati soddisfatti del risultato finale. Dobbiamo dire che è molto simile, oltre che una bella interpretazione della 956B sulla versione finale di questa Porsche 911 GT3.

Porsche 911 GT3 Tributo Barilla

Ma il tributo non si è fermato qui. Anche i cerchi ruota sono stati verniciati per corrispondere con quelli utilizzati dalla 956B vincitrice a Le Mans nel 1985. Anche se la 956B nelle immagini non li utilizza, a suo tempo utilizzava elementi BBS sia davanti che dietro: i cerchi anteriori erano verniciati di bianco, mentre quelli posteriori rimanevano tali nella iconica colorazione dorata. La nuova Porsche 911 GT3 utilizza cerchi con serraggio centrale da 20 pollici davanti e 21 pollici dietro, verniciati rispettivamente in bianco e oro.

Inoltre, invece di utilizzare pneumatici Dunlop come faceva l’originale 956B, la 911 GT3 indossa pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 R 255/35ZR20 davanti e nella parte posteriore i medesimi ma 315/30ZR21.

Ala posteriore unica per la Porche 911 GT3 Tributo

Un’altra caratteristica che Paolo Barilla voleva per la nuova Porsche 911 GT3 era qualcosa che si abbinasse all’ala posteriore della 956B. Sfortunatamente, non è stato possibile creare una corrispondenza esatta, ma ciò che Porsche ha creato è sia funzionale sia utile a ricordare il vecchio design. Poiché Porsche voleva mantenere l’equilibrio aerodinamico anteriore e posteriore, le piastre terminali sono progettate per assomigliare alle piastre terminali e al corpo posteriore utilizzati sulla 956B senza perdere quella particolare caratteristica aerodinamica della GT3.

Le piastre terminali sono molto più lunghe di quella disponibili sulle normali 911 GT3 e la parte inferiore sporge per adattarsi agli stessi angoli della classica Porsche da corsa sportiva. Tuttavia, il resto dell’ala posteriore rimane esattamente come era stato originariamente progettato per la GT3, incluso il montaggio a collo di cigno e lo spoiler a coda d’anatra sul cofano motore.

Porsche 911 GT3 Tributo Barilla

Queste non sono le uniche caratteristiche presenti all’esterno di questa Porsche 911. La fascia anteriore presenta lo stesso colore giallo utilizzato per buona parte della carrozzeria, lo stesso utilizzato anche sulle modanature dei fari anteriori. I montanti centrali hanno le targhette con la firma di Paolo Barilla e il Tricolore Italiano, a significare il Paese di nascita, mentre le targhette sottoporta celebrano la sua vittoria a Le Mans del 1985 con la 956B e una silhouette dell’auto vincitrice appena sopra.

Porsche celebrativa anche dentro

All’interno, tutto rimane simile alla normale Porsche 911 GT3 con interni ispirati alle auto da corsa con un trattamento completamente nero per la pelle e con pelle scamosciata nera sul volante e sulla cuffia del cambio. L’abitacolo adotta sedili GT3 con poggiatesta che riportano la vecchia versione della Mulsanne Straight di Le Mans e “1985 Le Mans” ricamato in Summer Yellow.

Il logo tributo si trova anche sul cruscotto lato passeggero, sempre in Summer Yellow, insieme alla striscia di centraggio sul bordo superiore del volante. Il pomello del cambio è realizzato con un pezzo di alluminio lavorato alla CNC e levigato per ricreare la forma e l’aspetto di quello in magnesio già a disposizione sulla 956B.

Dobbiamo dire che è un tributo dall’aspetto sorprendente e su una versione della 911 che sicuramente lo merita.

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