Quantum Group ci riprova e incrementa l’offerta per Lamborghini

Quantum Group non accenna a desistere nella sua volontà di ragionare in maniera approfondita sull’eventuale acquisto di Lamborghini. Il fondo di investimento svizzero già nei giorni scorsi aveva prodotto un’offerta piuttosto importante, prontamente bloccata da Audi e Volkswagen che avevano sbarrato le porte ammettendo che il glorioso costruttore di Sant’Agata Bolognese non era in vendita. Tuttavia il rifiuto non ha scoraggiato le volontà di Quantum Group che ha ora innalzato la sua offerta per tentare effettivamente di rilevare la Lamborghini.

Se infatti l’importo iniziale proposto da Quantum Group era stato di oltre 7 miliardi e mezzo di euro, la grande voglia di acquistare ad ogni costo il costruttore bolognese pare abbia previsto un incremento ulteriore dell’offerta di altri 2 miliardi di euro utili a coprire gli investimenti e le necessarie garanzie per i posti di lavoro. Oltre a preservare i siti produttivi del costruttore.

Un’offerta sempre valida

Rea Stark, tra i soci fondatori di Quantum Group, ha ammesso ad AutoNews: “naturalmente la nostra offerta è ancora valida. Dopo tutto abbiamo valutato attentamente la nostra decisione per Lamborghini e l’offerta avanzata per il marchio e se c’è la volontà di negoziare – che si tratti di investimenti, garanzie o prezzo di acquisto – allora ovviamente siamo ancora preparati. Riteniamo che questa sia una prima offerta equa, è una valutazione comune per i marchi di lusso”.

Insomma, la volontà è ferma e nella possibilità che l’affare riesca è sempre più probabile che si giochi ad un rialzo che possa portare ad incrementare l’offerta fino a far effettivamente cedere la proprietà tedesca di Lamborghini. Decisamente interessante è inoltre il fatto che Rea Stark, di Quantum Group, sia tra i fondatori della Piech Automotive che ha dato vita alla Piech Mark Zero GT EV già nel 2019: accanto a lui ci sono, nello stesso progetto, anche Anton Piëch e l’ex presidente di Porsche e VW Matthias Müller.

Infine Quantum Group ha aggiunto che nell’offerta rientra anche la possibilità di stabilire con Audi un accordo di fornitura di cinque anni: la volontà sarebbe quella di creare una condivisione corposa delle proprietà intellettuali. Ci sarebbe inoltre la possibilità di realizzare in Germania un centro di innovazione utile a produrre pacchi batterie e celle per la mobilità sostenibile.