La lobby verde Transport & Environment e altre decine di organizzazioni parlano di “minaccia”: le auto che arriveranno dagli USA in Europa sono pericolose per sicurezza e salute.La denuncia parte dall’accordo commerciale fra Stati Uniti e UE, in base al quale noi facciamo infinite concessioni agli States, come l’ok all’import di queste vetture col cofano alto, insidiose per i pedoni. E senza tutti gli ADAS europei. Infine, molto più inquinanti, perché negli States gli standard da rispettare sono inferiori. I principali marchi come BMW, Mercedes e Stellantis costruiscono già un gran numero di veicoli negli stabilimenti automobilistici statunitensi secondo gli standard UE, in particolare SUV più grandi. Tuttavia, se gli standard veicolari statunitensi inferiori venissero accettati in Europa, queste linee di produzione potrebbero produrre veicoli secondo tali standard inferiori statunitensi, prima di spedire questi veicoli nell’UE. Nel complesso, la produzione di veicoli si sposterebbe dall’UE agli Stati Uniti.
Rischio spostamento produzione auto dall’Europa in USA: addio posti di lavoro
Per T&E, l’accettazione di tutto questo da parte di Bruxelles vedrà l’Europa inondata da mega SUV e maxi pick-up e altro: veicoli giganteschi. Siccome fare le auto in USA sarebbe più facile ed economico, ecco che la produzione si sposterebbe lì. Il paradosso: le Case UE che scappano dalle regole del Vecchio Continente per produrre negli USA ed esportare in Europa. Accettare standard automobilistici statunitensi inferiori rischierebbe la perdita di posti di lavoro su larga scala negli stabilimenti automobilistici UE e in tutta la catena di approvvigionamento automobilistica europea, aggiunge la denuncia.
Le auto che arrivano dagli USA in Europa sono una “minaccia”: la lettera
Vari gruppi green, più città come Parigi, Bruxelles e Amsterdam, più 75 organizzazioni della società civile hanno scritto una lettera ai funzionari UE. Obiettivo, persuaderli a riconsiderare l’accordo commerciale “frettolosamente siglato” con gli Stati Uniti. Perché? Risposta: l’UE ha dichiarato di accettare standard veicolari statunitensi inferiori. Questo mina la leadership globale UE in materia di sicurezza stradale, sanità pubblica, politica climatica e competitività. Ecco la clausola chiave: per quanto riguarda gli autoveicoli, Stati Uniti e Unione Europea intendono accettare e fornire mutuo riconoscimento ai reciproci standard.
Vengono snocciolati numeri: le normative UE sulla sicurezza dei veicoli hanno sostenuto una riduzione del 36% delle vittime della strada in Europa dal 2010. Al contrario, nello stesso periodo, le vittime della strada negli Stati Uniti sono aumentate del 30%, con un aumento dell’80% dei decessi tra i pedoni e del 50% tra i ciclisti.

La questione ADAS
Attualmente l’Europa ha requisiti obbligatori per tecnologie salvavita, come la protezione dei pedoni, la frenata d’emergenza automatica e l’assistenza al mantenimento della corsia. Alcuni dei requisiti più basilari per la protezione dei pedoni in vigore da tempo nell’UE, come le zone di deformazione nella parte anteriore dei veicoli per ridurre la gravità degli impatti e il divieto di spigoli vivi, hanno reso auto come il Tesla Cybertruck illegali da vendere in Europa. Morale: l’UE ha costruito la sua reputazione sulla promozione di standard veicolari robusti. Accettare standard statunitensi inferiori annullerebbe decenni di progressi.
Aria: massima cautela
L’UE si appresta ad applicare limiti all’inquinamento nocivo derivante dall’usura dei freni e degli pneumatici a partire dal 2026, mentre gli Stati Uniti si stanno muovendo per indebolire le norme sull’inquinamento atmosferico per i veicoli. Accettare standard statunitensi più deboli aumenterebbe l’esposizione europea agli inquinanti collegati a numerose patologie anche gravi cardiovascolari e neurologiche, avvertono i firmatari.