SsangYong pone le basi per il ritorno alla normale operatività

Alessio Salome Autore
SsangYong Torres

SsangYong Motor Company ha annunciato a fine mese scorso l’intenzione del tribunale fallimentare di Seoul di concedere l’approvazione al piano di risanamento della società.

La decisione, che potrebbe essere adottata dai giudici coreani, fa seguito al voto favorevole dell’Assemblea dei creditori circa la conclusione della procedura concorsuale. Grazie a questo provvedimento, l’azienda è ora in grado di portare avanti il suo piano di recupero.

SsangYong: ora è in grado di portare avanti il suo piano di recupero

All’Assemblea dei creditori (100% dei creditori privilegiati e 95,04% dei creditori chirografari) e tutti i soci hanno aderito alla proposta di risanamento.

La chiusura anticipata delle procedure di riorganizzazione avanzata da SsangYong è stata accolta positivamente pressoché all’unanimità in quanto ritenuta utile per tutelare i diritti di tutti gli interessati.

Il forte sostegno dei creditori ha contribuito al pronunciamento positivo da parte del tribunale fallimentare di Seoul circa l’approvazione del piano di risanamento e l’azienda ha così finalizzato il processo di fusione e acquisizione con KG Group, compiendo un passo sicuro verso il ritorno alla normale operatività.

Grazie a questi importanti sviluppi, SsangYong Motor potrà concentrarsi al rilancio della gestione aziendale grazie a una migliore struttura finanziaria e di capitale, implementando i piani atti a ripagare il debito, ridurre le scorte e capitalizzare gli investimenti.

Yong-Won Chung, curatore nominato dal Tribunale, ha dichiarato che i dipendenti di SsangYong hanno profuso ogni sforzo nell’azienda realizzando il piano di salvataggio che include lo sviluppo di un modello completamente nuovo: il SsangYong Torres. Questa nuova vettura è stata lanciata a luglio. Gli ordini, che hanno già superato le 60.000 unità, hanno contribuito a ridurre notevolmente la perdita operativa rispetto all’anno precedente.

Grazie all’autorizzazione del piano di risanamento, la casa automobilistica coreana ha potuto portare a termine le procedure previste nei 20 mesi di durata del processo, concordate a dicembre 2020.

Chung si è congratulato con tutti coloro che hanno supportato il brand in questo momento difficile

Yong-Won Chung ha espresso la sua sincera gratitudine a tutti coloro che hanno supportato SsangYong in questo momento difficile. Ora la società si impegnerà a riorganizzare l’attività e, diventando competitivi nel lungo termine, sarà in grado di ripagare il leale sostegno di creditori, clienti e delle altre parti interessate.

Jae-Sun Kwak, presidente di KG Group, è molto lieto che il piano di risanamento sia stato autorizzato. Con la stretta collaborazione tra KG Group e SsangYong, sosterrà pienamente SsangYong Motor affinché venga ristabilita la fiducia di tutte le parti, compresi i clienti, e l’attività torni al più presto alla normalità.

Marco Saltalamacchia, Executive Vice President & CEO del Gruppo Koelliker, ha affermato che la notizia del turnaround di SsangYong e dell’accordo di M&A con KG Group è senza dubbio positiva per lo storico marchio ed apre finalmente le porte ad una prospettiva di rilancio commerciale del brand anche nel mercato europeo.

Da quasi 20 anni, il Gruppo Koelliker, attraverso SsangYong Motor Italia, distribuisce i veicoli del brand coreano, tra i quali gli attuali modelli di punta Rexton e Rexton Sports XL, Tivoli e Korando. Una gamma che, grazie al piano di risanamento, prossimamente si arricchirà con le nuove elettriche Korando e-Motion e Torres.

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