Stellantis accelera sull’elettrico: arriva il via libera

M Magarini
Stellantis e Leapmotor: la joint venture per le auto elettriche è realtà. La Cina ha dato il via libera all’accordo tra i due costruttori
Ufficio Stellantis

La joint venture tra Stellantis e Leapmotor ha ricevuto l’ok dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme. Lo scrive l’agenzia di stampa Reuters, secondo cui l’operazione costituisce un importante passo avanti per l’alleanza strategica tra i due costruttori automobilistici, annunciata lo scorso ottobre.

Verso la leadership nelle BEV: Stellantis e Leapmotor insieme, con il placet della Cina

Stellantis

Come insegna un antico adagio, se non puoi sconfiggere un nemico, allora tanto vale fartelo amico. Il gruppo italo-franco-americano pare aver applicato questa filosofia, poiché le Case automobilistiche cinesi avranno probabilmente un ruolo da protagoniste in futuro.

L’unico grosso ostacolo da superare consiste nell’approvazione dell’Unione Europea, attualmente impegnata ad attuare delle analisi sull’operato di Pechino e delle sue rappresentanze nel Vecchio Continente. In particolare, la Repubblica Popolare ha avuto il merito di muoversi in anticipo nella transizione elettrica, sviluppando un bagaglio di conoscenze difficilmente equiparabile.

Avvicinarsi agli operatori permette di assimilare il know-how in merito alle BEV, su cui le Case occidentali continuano a pagare una latente arretratezza. L’avvio in ritardo dei lavori impone, unito al veto delle vetture endotermiche disposto dalla Commissione UE per il 2035, di mettere in atto delle strategie d’emergenza.

L’intesa siglata tra Stellantis e Leapmotor consta di due punti principali. Innanzitutto, la prima entra nel capitale azionario della seconda, con una quota di mercato di quasi il 21%. Inoltre, gli operatori danno vita a un’impresa congiunta, denominata Leapmotor International, della quale la società guidata da Carlos Tavares avrà il 51% del capitale. Dunque, in caso di opinioni divergenti, l’ultima parola spetterà a lei, anziché ai partner orientali. Il conglomerato avrà poi i diritti esclusivi per l’esportazione, la vendita e la fabbricazione dei veicoli di Leapmotor al di fuori della Cina.

Stellantis ha avviato le procedure di autorizzazione per la joint venture in ulteriori territori. Nella prospettiva della compagnia cinese, l’operazione conviene perché può espandere il suo business a livello globale, nel Vecchio Continente e non solo.

Stellantis logo

Nelle ultime settimane sono trapelate voci circa la possibile fabbricazione delle auto di Leapmotor nel complesso Stellantis di Mirafiori, a Torino. Nessun portavoce ufficiale ha confermato o smentito l’ipotesi. “Qualora il piano risulti conveniente, allora andremo fino in fondo”, ha spiegato sempre Tavares in un incontro con gli azionisti. Il programma permetterebbe di tenere impegnata la manodopera del centro piemontese, che dalla fine del 2023 continua a ricevere cattive notizie.

L’ultima in ordine cronologico consiste nell’allungamento della cassa integrazione fino al 20 aprile. Tra i motivi addotti figurano le criticità nella catena di approvvigionamento e la precarietà del scenario geopolitico e socioeconomico. La crisi del Mar Rosso non aiuta, di certo, andandosi ad aggiungere al conflitto combattuto in Ucraina da un paio d’anni, dall’invasione dell’esercito russo di Vladimir Putin.

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