Il motore 1.2 tre cilindri PureTech di Stellantis non è ben visto dai consumatori. Negli ultimi 11 anni ha causato problemi a migliaia di automobilisti e, nonostante tutto, il Gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA nel 2021 ha voluto mantenere il suo nome anche per il 1.2 Mild Hybrid da 100 e 136 cavalli di nuova generazione. Ora, secondo quanto riferisce L’Argus, Stellantis sta cercando di far sparire il “PureTech” dai listini. Ma, attenzione, non sta ritirando il motore dal mercato. Sta, infatti, solo cercando di “nascondere” il nome.
Stellantis elimina il nome “PureTech” dai cataloghi: troppa la diffidenza dei potenziali clienti
Il Gruppo automobilistico ha fatto sparire il nome “PureTech” dai cataloghi di Peugeot, Citroën e DS. L’obiettivo è quello di convincere potenziali acquirenti diffidenti a portare a termine l’acquisto, senza però menzionare il nome del motore presente sotto al cofano. Secondo quanto affermato dai concessionari, infatti, la diffidenza dei clienti quando veniva menzionato il nome “PureTech”, ha influenzato le vendite.
I problemi riscontrati con il motore PureTech, negli ultimi anni, includono consumo eccessivo di olio, usura della cinghia di distribuzione e perdita di potenza. Insomma, problemi di affidabilità di una certa importanza.
A partire da settembre, quindi, i cataloghi Peugeot (al momento non in Italia) indicano la presenza di un motore da “100 CV” o “130 CV”, mentre le versioni Mild Hybrid vengono indicate con “Hybrid 100” o “Hybrid 136”. La stessa strategia è stata utilizzata per i veicoli Citroën e DS dove, ad esempio, per la C3 Aircross viene indicata la presenza di un motore “Turbo 100 CV”. Basterà a far dimenticare il passato di questo motore? Probabilmente sì, per chi non è a conoscenza dei fatti.