Stellantis, che mazzata! La rinuncia per lo sciopero

M Magarini
Lo sciopero che impazza negli Stati Uniti costringe Stellantis a una dolorosa rinuncia: l’annuncio è arrivato.
Stellantis al CES

Stellantis ha ufficialmente annunciato la sua defezione dal CES, in programma a Las Vegas dal 9 al 12 gennaio 2024. Si tratta di un significativo dietrofront, considerando che il CES è la più importante fiera della tecnologia, e il colosso automobilistico, nato nel 2021 dalla fusione tra FCA e PSA, probabilmente non avrebbe mai voluto rinunciare all’opportunità. La vetrina fornita dall’evento è infatti fondamentale per definire le prossime strategie dell’azienda.

Tuttavia, la decisione di saltare la manifestazione è stata resa necessaria a causa di problemi emergenti, in particolare gli scioperi. Anche se attualmente l’attenzione è (ovviamente) concentrata sulle difficoltà in Israele, negli Stati Uniti i problemi legati agli scioperi dei lavoratori continuano a essere al centro dell’attenzione. Una questione che si trascina da diverso tempo e su cui si era espressa una certa fiducia che ora sembra essere stata prematura.

Stellantis non parteciperà al CES di Las Vegas 2024: pesano i costi dello sciopero negli USA

Stellantis

Il sindacato UAW (United Auto Workers) sembrava essere vicino a un accordo con Stellantis. Si diceva che i negoziati fossero in una fase avanzata, a differenza di Ford e General Motors, gli altri due giganti coinvolti. Mentre le due ultime aziende continuano ad affrontare i propri problemi, neanche Stellantis è immune da difficoltà. Le discussioni sembrano essersi arenate, con ciascuna delle parti che mantiene le proprie posizioni.

La richiesta dei lavoratori è chiara: stipendi più alti e riduzione dell’orario di lavoro. Tuttavia, la richiesta è stata respinta da Elon Musk su Twitter, il quale ha sostenuto che accontentare le richieste dei lavoratori condurrebbe inevitabilmente al fallimento. Anche se le dichiarazioni hanno suscitato un certo scalpore, sembra che Stellantis la pensi in modo simile. Altrimenti non si spiegherebbe il protrarsi delle trattative senza un accordo.

Mangualde

UAW è uno dei sindacati più influenti negli Stati Uniti, con quasi 400.000 membri non solo negli Stati Uniti, ma anche in Canada e Porto Rico. Le proteste hanno ottenuto il sostegno del presidente degli Stati Uniti, il quale è sceso in campo per sostenere le richieste dei lavoratori. Secondo il presidente, i successi delle imprese dovrebbero essere condivisi con coloro che li hanno resi possibili, anziché concentrarsi unicamente sul benessere degli azionisti. Nel frattempo, la risoluzione delle dispute sindacali continua ad essere oggetto di discussione, e i costi significativi legati agli scioperi hanno ora costretto Stellantis a rinunciare con dolore al CES di Las Vegas 2024.

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