Stellantis fa causa al sindacato UAW negli Stati Uniti

Ippolito Visconti Autore News Auto
Negli States, Stellantis ha intentato una causa federale contro la United Auto Workers.
belvidere stellantis

Battaglia in alto mare a due: Stellantis contro il sindacato UAW negli Stati Uniti. Il Gruppo guidato da Carlos Tavares prende una decisione estrema ed epocale, intentando una causa federale contro la United Auto Workers. Su che basi? Per la società, i rappresentanti dei lavoratori avrebbero violato il contratto minacciando di scioperare per i ritardi dell’azienda negli investimenti previsti.

Cosa auspica Stellantis

L’azienda avanza alla Corte distrettuale degli Stati Uniti nel Distretto Centrale della California una richiesta precisa: annullare la decisione UAW Local 230 di Los Angeles di votare l’autorizzazione allo sciopero. Che calpesta i termini del contratto raggiunto lo scorso autunno. Per Stellantis, sia lo United Auto Workers sia la sezione locale del sindacato sono responsabili di ogni potenziale perdita di ricavi e di altri danni derivanti dalla perdita di produzione dovuta a un eventuale sciopero.

Giorni fa, una super maggioranza dei membri UAW del centro di distribuzione Stellantis di Los Angeles Parts ha votato per richiedere l’autorizzazione allo sciopero se l’azienda e il sindacato non riusciranno a risolvere una controversia sugli investimenti aziendali previsti.

Problema: nessuno si fila le elettriche

Il presidente UAW Shawn Fain ha Tavares nel mirino. Questa avrebbe violato il contratto rinunciando agli impegni di investimento. Risposta: gli investimenti sono sempre stati soggetti alle condizioni di mercato e la domanda di veicoli elettrici è rallentata dalla firma dell’accordo. Insomma, non ci si può fare niente se le elettriche non le vuole nessuno. “L’UAW ha agito in malafede ignorando questo linguaggio, presentando reclami fasulli e convocando un voto di autorizzazione allo sciopero per fare pressione su Stellantis affinché procedesse con gli investimenti previsti”, ha detto l’azienda nella causa.

Facciamo un passo indietro

Nel 2023, Stellantis ha accettato, come parte del contratto con il sindacato, di investire 1,5 miliardi di dollari nell’impianto di assemblaggio di Belvidere, Illinois, per costruire nuovi mezzi entro il 2027. Questo fa parte dei 19 miliardi di dollari di investimenti complessivi previsti dalla casa automobilistica. Un impegno che era stabilito nell’accordo che lo scorso anno mise fine allo sciopero del sindacato contro Stellantis, General Motors e Ford.

Ad agosto 2024, il Gruppo ha riconosciuto che sta ritardando alcuni degli investimenti a causa delle condizioni economiche, ma ha affermato che mantiene fermamente il suo impegno. Il Dipartimento dell’Energia intende assegnare all’azienda 334,8 milioni di dollari per convertire l’impianto di assemblaggio di Belvidere, ormai chiuso, in uno per la produzione di veicoli elettrici. Più 250 milioni di dollari per convertire l’impianto di trasmissione dell’Indiana a Kokomo in uno per la produzione di componenti per veicoli elettrici.

belvidere stellantis

La causa è una “azione disperata”

In un’e-mail inviata ai membri UAW, Fain ha affermato che la direzione della Stellantis ha “scatenato una campagna di disinformazione a tutto campo nel tentativo di spaventarci e confonderci sul nostro diritto di autorizzare a indire uno sciopero. Ha definito l’azione legale e le altre mosse dell’azienda “azioni disperate”. Gli avvocati del sindacato hanno “piena fiducia nel nostro diritto di sciopero”. L’accusa: Tavares vorrebbe effettuare tagli drastici alle attività statunitensi dell’azienda, che non funzionano a dovere. “Non resteremo a guardare questa società che vìola il nostro accordo e minaccia i nostri posti di lavoro, i nostri impianti e le nostre comunità. Siamo uniti e sfiduciati. Faremo tutto il necessario per far rispettare i nostri contratti e proteggere i posti di lavoro americani”, ha detto il sindacalista imbestialito. Il quale tuttavia è anche contestato da altri sindacati: proprio lui ha firmato il patto con Stellantis che ha portato a tutto questo. Quando le cose vanno male, gli stracci volano.

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