Stellantis: grossi cambiamenti in Germania

Andrea Senatore Foto Autore
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Stellantis sta valutando la possibilità di togliere due degli stabilimenti tedeschi di Opel, a Russelsheim e Eisenach, poiché deve affrontare le accuse dei sindacati di aver utilizzato permessi legati alla carenza di chip lì per rompere un accordo che aveva precedentemente stretto con i lavoratori del marchio.

Un portavoce di Stellantis ha detto alla Reuters che gli stabilimenti, uno dei quali, quello di Russelsheim, è il più grande della casa automobilistica, non farebbero più parte di Opel Automobile GmbH ma rimarrebbero collegati a Stellantis, affermando che sono in corso trattative con i sindacati sul piano. “I vantaggi associati a questa organizzazione più efficiente e flessibile dovrebbero contribuire a garantire posti di lavoro a lungo termine”, ha affermato il portavoce.

La notizia arriva dopo che i sindacati hanno espresso la preoccupazione che Stellantis avrebbe chiuso definitivamente lo stabilimento di Eisenach dopo aver annunciato una chiusura temporanea di tre mesi, che ha attribuito alla carenza globale di chip. A dire il vero, la carenza di chip ha colpito gli stabilimenti di tutto il mondo, ma i lavoratori hanno accusato Stellantis di aver sfruttato le regole di licenza tedesche per spostare la produzione fuori dagli impianti. L’azienda ha già trasferito la produzione della Opel Grandland X da Eisenach al suo stabilimento di Sochaux, in Francia.

Sebbene tale trasferimento sia ufficialmente temporaneo, i lavoratori temono che diventi permanente. Stellantis è vincolata da un accordo stipulato lo scorso anno per non licenziare alcun lavoratore negli stabilimenti tedeschi di Opel fino al 2025, ma i lavoratori temono che possa usare la scusa della carenza di chip per aggirare quell’accordo. Gli analisti affermano che l’azienda ha un problema di sovraccapacità che potrebbe portare alla chiusura degli impianti.

Stellantis, nel frattempo, sostiene che sta semplicemente reagendo alla carenza di approvvigionamento globale. “L’industria automobilistica globale si trova in una situazione eccezionale a causa della pandemia in corso e della carenza globale di semiconduttori “, ha dichiarato la società a Reuters in una nota. “La produzione a Eisenach dovrebbe riprendere all’inizio del 2022, a condizione che la situazione della catena di approvvigionamento lo consenta”.

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