Tesla Cybertruck: ecco perchè non sarà venduto in Europa

Le prime unità di produzione di Tesla Cybertruck sono state finalmente consegnate ai proprietari la scorsa settimana, dopo quattro anni di ritardi, voci e commenti strani del CEO Elon Musk fatti sul suo modo preferito di comunicare con il mondo: la piattaforma di social media X. E mentre i clienti americani che hanno effettuato un ordine per il pick-up elettrico possono aspettarsi di metterci le mani sopra tra circa un anno o due, i titolari della prenotazione europea invece non hanno alcuna speranza. E la ragione di ciò è la natura stessa di questo modello, che, sebbene impressionante, probabilmente trasformerà il primo pick-up Tesla in una sorta di “frutto proibito” nel Vecchio Continente.

Ecco tutte le ragioni per le quali difficilmente Tesla cybertruck in futuro sarà venduto in europa

Con potenza fino a 845 CV e accelerazione da 0 a 97 km/h in soli 2,6 secondi, Tesla Cybertruck è un pick-up molto veloce, ma anche molto pesante. Il peso della versione con 3 motori elettrici e batteria da 123 kWh è di 2940 kg, il che significa che in Europa l’auto non può essere guidata con la patente ordinaria. In questa parte del mondo, le persone con la patente B (autovetture ordinarie) possono guidare un veicolo con un peso lordo massimo consentito di 3,5 tonnellate. In questo caso il Cybertruck è sotto il limite, ma non viene preso in considerazione il carico utile di 1133 kg. Con esso il peso diventa 4.237 kg e senza contare i passeggeri.

Secondo il decodificatore VIN ufficiale presentato alle autorità di regolamentazione statunitensi, il Tesla Cybertruck ha due possibili valori di peso lordo del veicolo (GVWR): Classe G – da 3.629 kg a 4.082 kg e Classe H – da 4.082 a 4.536 kg. Come è possibile vedere, si tratta della valutazione più bassa sopra il confine europeo, il che significa che per guidare un Cybertruck in Europa, il proprietario deve avere una categoria C, progettata per guidare un veicolo di peso superiore a 3,5 tonnellate. In altre parole, i clienti del pickup Tesla dovranno fare un percorso extra se non hanno una categoria C.

Un altro fattore che ostacola la comparsa di Tesla Cybertruck in Europa è la bassa domanda nel continente di pickup di grandi dimensioni. I modelli più piccoli – come Toyota Hilux, Volkswagen Amarok e Ford Ranger – godono dell’interesse dei consumatori, ma non le macchine più grandi di questa classe, che include il modello di Tesla. Infine, c’è un problema con la porta di ricarica. Mentre il connettore NASC di Tesla è diventato così lo standard per il Nord America, dove quasi tutti i produttori lo adottano, in Europa il focus è CCS2. Anche i Supercharger Tesla europei sono dotati di un connettore CCS2. Dunque per vedere il modello dalle nostre parti la casa automobilistica americana dovrà in qualche modo implementare la presa CCS2 del Cybertruck in Europa.