Torino-Milano: sperimentazioni per l’autostrada smart

M Magarini
Torino-Milano

Le autostrade italiane segnalano un’importante innovazione, applicata lungo 5 km della Torino-Milano. Per la prima volta nella penisola si è messa alla prova la comunicazione tra un’auto di serie, la Volkswagen Golf, e la tratta Arluno-Rho in condizioni di traffico aperto, equipaggiata ad hoc e resa sostanzialmente una smart road, con l’implementazione di sensori e la presenza di un cantiere in carreggiata, per accertare l’efficacia dei mezzi di comunicazione.

A4 Torino-Milano: scambio bidirezionale autostrada-veicolo

Torino-Milano

Il progetto avviato trae fondamento dalla piattaforma Emeras della software house Sinelec, che assicura l’integrazione con le soluzioni Its (Intelligent Transportation Systems) su strada e rende possibile lo scambio bidirezionale in tempo reale tra infrastrutture e veicoli, rilevando e registrando le opportune informazioni e inoltrando messaggi geolocalizzati in base allo scenario accertato.

La scelta della vettura è ricaduta proprio sulla Volkswagen Golf per via del sistema Car2X, evoluto e completamente integrato, da lei stessa introdotto nel Vecchio Continente su una macchina di serie, basata sullo standard Wi-Fi p, operante senza ricorrere alla rete degli smartphone. Grazie al principio dell’intelligenza collettiva, il Car2X della Casa di Wolfsburg comporta un graduale miglioramento all’incremento dei veicoli che se ne servono.

Fra i piani di ammodernamento e sviluppo hi-tech decretati dal Gruppo ASTM, promettono di indurre notevolmente le probabilità di incidenti le telecamere intelligenti collocate su ambo le carreggiate, lil rilevamento della circolazione contromano e gli antinebbia sulle aree più soggette ad eventi atmosferici.

Pricing dinamico

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In termini di sostenibilità ambientale, saranno aumentate le stazioni di ricarica elettrica, installate pompe di idrogeno e adottato asfalto riciclato al 70 per cento per gli strati profondi e al grafene per il manto superficiale. Inoltre, vedranno la luce sistemi di pedaggio free-flow, vale a dire senza barriere, cosicché il traffico sia più fluido e si eliminino le code al casello e venga, dunque, ridotto l’inquinamento.

Sono, poi, in corso di studio il “platooning”, cioè il viaggio di camion in convoglio con un unico autista capofila, e il “pricing dinamico”, ossia un pedaggio con tariffe legate alla classe ambientale del veicolo o all’orario di viaggio.

 

 

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