Truffa contachilometri su auto Alfa Romeo e BMW

La truffa dei contachilometri è, purtroppo, sempre “di moda”. Addirittura con le auto usate con solo pochi anni all’attivo, come accerta la ricerca pubblicata da carVertical, comparatore online specializzato nei veicoli di seconda mano. Secondo lo studio, sul 6,4 per cento degli esemplari rientranti in questa forbice anagrafica vengono manomessi. Probabilmente, non ve lo aspettavate, in quanto le condizioni del mezzo dovrebbe essere ancora abbastanza buone. Inoltre, se tenete conto delle tecnologie moderne e del prezzo accessibile sembra quasi non necessario ricorrere a certe subdole pratiche.

Truffa contachilometri: interessa anche le auto Alfa Romeo e BMW

Eppure, così avviene, perché i “furbetti” sono pronti a speculare su qualsiasi ingenuità del potenziale cliente. A maggior ragione, quando hanno più o meno la certezza di passarla liscia. Ci riferiamo agli esemplari provenienti dall’estero, che soffrono le poche informazioni scambiate tra gli Stati. La scarsa trasparenza presta il fianco a operazioni del genere. Non che siano da giustificare, anzi. Purtroppo, però, le persone disoneste esistono e la speranza è di assistere a provvedimenti in futuro.

Nel frattempo, gravano sulle spalle degli acquirenti gli oneri di controllare la veridicità delle informazioni dell’annuncio. Onde evitare di rimanere beffato dalla truffa del contachilometri, applica il caro vecchio buon senso e sii pronto a cogliere i “segnali sospetti”. Ad esempio, un prezzo troppo basso forse nasconde qualcosa sotto. Idem valori strani sul contachilometri e notevolmente inferiori rispetto alla media. Con un po’ di attenzione, dovreste saper effettuare una buona cernita.

Non lasciatevi ingannare da condizioni improbabili, tipo un modello di classe premium venduto a cifre di un’utilitaria. A meno che non sia vecchissimo o davvero malmesso, il proprietario avanzerà delle pretese in linea con la categoria del prodotto. Oltretutto, il web vi viene in soccorso, giacché è possibile ottenere una quotazione indicativa di una data macchina. Buttate un occhio ai portali di compravendita più rinomati e le idee cominceranno ad apparirvi meno confuse. E orientatevi in relazione a certi parametri ufficiale. Volete qualche esempio? Di norma, la quantità di km “macinati” in Italia è di 23.974 dopo un anno, 56.483 dopo tre anni e 84.708 dopo cinque anni.

Il “gioco” (se lo vogliamo chiamare così…) della truffa del contachilometri mira, inevitabilmente, a suscitare interesse e far scucire qualche migliaio di euro al compratore. E pazienza se vengono beffate persone in buona fede. Prima di concludere, immaginiamo che desideriate tanto sapere quali sono le auto maggiormente a rischio. Ebbene, in prima posizione figurano le Opel con appena un proprietario e massimo 5 anni di età media, dove la truffa del contachilometri viene applicata per l’11,3 per cento del totale. In seconda posizione figurano le Porsche con il 10,8 per cento, mentre terze sono le BMW col 10,4 per cento.

Appena giù dal podio ecco delle nostre portacolori: le Alfa Romeo, con il 10 per cento. Infine, quinte sono le Renault, a buona distanza dai marchi che le precedono, con l’8,4 per cento. In definitiva, tenete sempre la soglia di guardia alta: la prudenza non è mai troppa, specie per una spesa tanto ingente.