Veicoli elettrici in leasing a 100 euro al mese: il piano di un Paese europeo

Il governo francese sta preparando un piano per sovvenzionare il leasing di veicoli elettrici al fine di renderli più convenienti per le fasce meno agiate della popolazione. L’idea, secondo Gabriel Attal, ministro del bilancio, è quella di mettere a disposizione disponibili degli EV per 100 euro al mese. Il prezzo, ha osservato l’onorevole, sarebbe inferiore a quanto la maggior parte dei conducenti spende per il gas in un mese.

Veicoli elettrici: l’iniziativa di un Paese europeo per promuoverne la diffusione

Il progetto è stato annunciato domenica sera dall’emittente televisiva LCI, riporta Bloomberg, e arriva sulla scia delle promesse fatte dal presidente, Emmanuel Macron, di offrire un programma di leasing sostenuto dallo Stato per le famiglie a basso reddito. Ciò è stato, in parte, disposto per contrastare le critiche stando cui, anche con gli attuali sussidi, i veicoli elettrici siano tuttora fuori dalla portata di tanti automobilisti. Per una fetta considerevole degli abitanti rimangono parecchio cari, ha ammesso domenica Attal.

La Francia dispensa incentivi per un valore fino a 6 mila euro su veicoli elettrici che costano meno di 47 mila euro. Le cifre sono superiori nell’ambito di una permuta. La Nazione assicura pure un sussidio fino a 4 mila euro per coloro che scambiano il rispettivo mezzo con una bicicletta o una e-bike. A tal proposito, le istituzioni locali sarebbero decise a investire in infrastrutture adeguate. Parigi si è impegnata a spendere 250 milioni di euro per rendere l’intera città percorribile in bicicletta e aggiungere 130 km di piste ciclabili nei prossimi cinque anni.

L’iniziativa probabilmente andrebbe a vantaggio delle Case automobilistiche europee che annovera EV nella propria gamma.

All’inizio del 2022, il Parlamento dell’Unione Europea ha stabilito una riduzione del 100 per cento delle emissioni di anidride carbonica per ogni nuova vettura entro il 2035, vietando di fatto la vendita di motori a combustione interna, a favore di macchine elettrice e alimentate a idrogeno.

Comunque, non è da scartare a priori l’ipotesi di un ampliamento agli e-fuel (i carburanti sintetici) e alle ibride, laddove si ravvisassero dei significativi progressi.