Volkswagen, la ID. Polo è alle porte: dettagli di una scommessa “popolare”

La ID. Polo sarà la prima di quattro nuove vetture elettriche cosiddette entry-level, seguita dalla ID. Cross SUV e dalla più piccola ID.1.
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Volkswagen si prepara a lanciare l’offensiva nel segmento delle elettriche accessibili, da non confondere con le “semplici” auto accessibili, vista la fascia di prezzo di riferimento, e lo fa rispolverando un nome storico già da tempo sui radar delle novità più attese. Parliamo ovviamente della ID. Polo.

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Il CEO Thomas Schäfer ha definito l’arrivo della Polo elettrica, previsto per la primavera del 2026, come l’inizio di una “nuova generazione di Volkswagen”, erede del modello più venduto di tutti i tempi.

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La ID. Polo sarà la prima di quattro nuove vetture elettriche cosiddette entry-level, seguita dalla ID. Cross SUV e dalla più piccola ID.1. Pur mantenendo le dimensioni del suo predecessore. con una lunghezza 4.05 m, la magia della piattaforma MEB+ è evidente. Il design con moduli di propulsione compatti garantisce 19 mm in più di lunghezza interna, tutti a beneficio dei passeggeri posteriori, e un vano bagagli che cresce passando da 351 a ben 435 litri, e fino a 1.243 litri con i sedili abbassati. Volkswagen la definisce già “più versatile di tutti i suoi predecessori”.

La ID. Polo debutterà con tre livelli di potenza, 114 CV, 133 CV 208 CV. I veri puristi dovranno attendere la variante sportiva GTI da 223 CV prevista più avanti nel 2026. L’offerta di batterie è segmentata per contenere i costi: le versioni base (85 kW e 99 kW) utilizzeranno la chimica LFP (Litio Ferro Fosfato) da 37 kWh. Ma ci sarà anche la batteria NMC (Nichel Manganese Cobalto) da 52 kWh, che garantirà una rassicurante autonomia WLTP fino a 450 km. Il tutto supportato da una ricarica in corrente continua fino a 130 kW.

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Sotto la carrozzeria, la piattaforma MEB+ promette un nuovo motore elettrico ad alta efficienza per ridurre i costi e i consumi. La vera innovazione è nella batteria. La nuova cella unificata PowerCo utilizza la tecnologia “cell-to-pack”, che combina direttamente le celle nel pacco, risparmiando spazio e aumentando la densità energetica di circa il 10% (e si riducono i costi, ovviamente).

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Per la gioia di tutti, la ID. Polo sarà anche il primo modello Volkswagen a offrire il riconoscimento dei semafori e dei segnali di stop insieme a un Travel Assist notevolmente migliorato. Il prezzo di lancio della ID. Polo nella primavera del 2026 dovrebbe partire intorno ai 25.000 euro, rendendola finalmente un’elettrica accessibile nel panorama europeo.