Volvo debutta nel business della ricarica di veicoli elettrici

Alessio Salome Autore
Volvo Cars Energy Solutions è parte di una strategia molto più ampia
Volvo EX90

Il panorama automobilistico è in continua evoluzione e Volvo si sta affermando come pioniere nell’ambito della sostenibilità energetica e dell’innovazione tecnologica, forte anche delle recenti vendite registrate ad ottobre.

L’impegno del costruttore svedese non si limita alla semplice eliminazione delle emissioni nocive, ma si estende al coinvolgimento attivo nella transizione verso un sistema energetico più intelligente e sostenibile.

Volvo EX90

Volvo: nasce una nuova business unit dedicata agli EV

In questa direzione, il brand svedese ha istituito una nuova divisione denominata Volvo Cars Energy Solutions, volta ad integrare tecnologie e servizi avanzati per la gestione dell’energia e della ricarica. Questa mossa è parte di una strategia ben più ampia, che mira a creare un ecosistema energetico che interconnetta i veicoli elettrici, le abitudini dei consumatori e le necessità energetiche collettive.

Una delle tecnologie al centro di questo ecosistema è la ricarica bidirezionale, che permette ai veicoli elettrici, come il nuovo SUV completamente elettrico Volvo EX90, di restituire energia in eccesso alla rete elettrica, contribuendo così a stabilizzare la domanda energetica durante le ore di punta. La nuova EX90, con un adeguato mix di hardware e software, sarà in grado di immagazzinare energia direttamente dal sole e rilasciarla quando necessario.

Volvo ha siglato una collaborazione con Göteborg Energi Nät AB per l’avvio di un programma pilota Vehicle-to-Grid, uno dei primi del suo genere, che sperimenta l’efficacia delle tecnologie V2G nella griglia locale di energia e nelle abitazioni, utilizzando un sistema di wallbox AC a basso costo per favorirne la diffusione.

Alexander Petrofski, a capo di Volvo Cars Energy Solutions, ha evidenziato la portata rivoluzionaria della ricarica bidirezionale: sfruttare la batteria dell’auto come una riserva energetica per l’abitazione, per altri dispositivi elettrici o per un’altra vettura Volvo. Questa funzionalità, attualmente in fase di sperimentazione, potrebbe presto diventare una realtà diffusa in Svezia e, con il giusto riconoscimento, espandersi in tutta Europa.

Volvo EX90

L’azienda mira a diventare un produttore esclusivamente elettrico entro il 2030 e i calcoli mostrano che la capacità totale delle batterie dei Volvo EV raggiungerà circa 50 GWh entro la metà del decennio. Nonostante questi veicoli consumeranno diverse TWh di elettricità ogni anno, tale consumo è flessibile e può essere ottimizzato mediante una ricarica intelligente.

I dati rivelano che in Europa la guida quotidiana media richiede meno di 10 kWh e che il 90% di tutte le corse quotidiane consuma meno di 20 kWh. Ciò lascia intravedere un’ampia capacità residua delle batterie, che può essere sfruttata per altri scopi, generando benefici economici per i clienti e vantaggi significativi per il clima.

La nuova entità si concentrerà anche sulle tecnologie V2H e V2L

Volvo Cars Energy Solutions esplora non solo il V2G, ma anche il Vehicle-to-Home (V2H) e il Vehicle-to-Load (V2L), consentendo ai possessori di veicoli elettrici di ridurre le bollette energetiche domestiche o di alimentare attrezzature per il campeggio e biciclette elettriche.

Questo approccio non solo promette di generare nuove entrate significative per il produttore svedese, ma apre la strada a prodotti inediti, arricchendo l’offerta core di Volvo e contribuendo al benessere ambientale.

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