Qualche sito web – una volta di peso – titola che da ieri sabato 26 luglio 2025 c’è una nuova norma: alcolock obbligatorio in auto. È una fake news, perché tutto rimane come prima, ossia non esiste nessun obbligo di installare l’alcolock in auto. La regola del Codice della Strada vale solo per chi sgarra in modo pesante. Vediamo come stanno le cose.
Cos’è l’alcolock
È un dispositivo che impedisce l’avviamento del motore del veicolo se un guidatore già condannato per guida in stato di ebbrezza, ossia con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, risulterà avere un livello di alcol superiore a 0 g/l.
Scrivere in un titolo “alcolock obbligatorio” è come scrivere “braccialtetto elettronico obbligatorio”: non è vero, solo se in precedenza qualcuno ha sgarrato di parecchio. Infatti, per i guidatori esperti (almeno tre anni di patente), il limite di alcol è di mezzo grammo. Si deve arrivare addirittura a 0,8 grammi e allora ci sarà l’obbligo per il multato. Per i neopatentati (meno di tre anni di patente), limite zero per la tolleranza zero: non possono bere nulla prima di guida.
Solo per i condannati
Pertanto, no alla triste disinformazione acchiappaclick. L’alcolock è solo per i condannati. Sulla patente (rilasciata in Italia) del conducente a carico del quale siano accertate le violazioni che costituiscono reato (tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l e superiore a 1,5 g/l) vengono apposti i codici unionali: – 68 “LIMITAZIONE DELL’USO – Niente alcool” – 69 “LIMITAZIONE DELL’USO – Limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo alcolock”. Il guidatore che circola in Italia, prima di accendere il veicolo (classificazione internazionale M e N: autovettura, autobus, autocarro), deve soffiare nell’apparecchio. Se viene rilevato un tasso alcolemico nel fiato, il veicolo non si avvia. I codici sono apposti dal Prefetto: dispone la revisione della patente e il conseguente duplicato della patente, al fine dell’apposizione dei codici 68 e 69.
L’indicazione di questi codici resta sulla patente per quanto tempo resta?
- 2 anni per il caso della contravvenzione più lieve (0,8 – 1,5 grammi per litro);
- 3 anni per il caso della contravvenzione più grave (sopra i 1,5 grammi per litro);
- un tempo maggiore se lo decide la commissione medica competente per i rinnovi della patente.
Alcolock obbligatorio per tutti: fake
In realtà, l’alcolock è uno strumento anti recidivi: chi è stato beccato a guidare con oltre 0,8 g/l, dovrà installarlo. Esiste poi un guaio: il parco auto italiano è molto anziano, con quasi il 22% delle auto circolanti che ha un’età superiore ai 19 anni, pertanto molte vetture sarà tecnicamente impossibile installare l’alcolock.
Alcolock: com’è fatto
Ogni alcolock deve rispondere alla norma europea EN 50436 sugli etilometri, essere omologato ai sensi del regolamento UNECE 10, riportare vari dati: marchio del fabbricante, tipo, numero di serie, versione del software, validità della taratura, marcatura dell’omologazione e marchio CE. Allegate a ciascun dispositivo, ci devono essere le istruzioni di installazione e di uso e manutenzione, con l’elenco dei modelli di veicoli sui quali potrà essere installato. Grosso modo, il costo a carico dell’automobilista sarà di 2.000 euro: dipende da mille fattori (dispositivo, installatore, auto).
L’installazione dell’alcolock non comporta l’aggiornamento del Documento unico di circolazione e di proprietà. Durante i controlli alla guida, il dispositivo deve presentare il sigillo integro e il guidatore deve esibire la dichiarazione d’installazione originale e il certificato di taratura con intervallo valido. Il guidatore deve sempre verificare la validità dell’intervallo di taratura del certificato.

Limite più basso e multe più pesanti per l’alcol: fake
Non è vero che il limite è più basso o che le multe da alcol siano più pesanti. In realtà, il conducente che circola su strada in condizioni diverse da quelle indicate dai medesimi codici unionali (tasso alcolemico tra 0,1 e 0,5 g/l), è soggetto alle sanzioni stabilite dall’art. 125 commi 3 e 5 (multa di 158 euro e sospensione della patente da uno a sei mesi). Le stesse sanzioni, in misura doppia, si applicano quando lo stesso titolare circola (con tasso alcolemico tra 0,1 e 0,5 g/l) alla guida di un veicolo a motore sprovvisto del dispositivo alcolock, ovvero con dispositivo alterato, manomesso, non funzionante o dal quale siano stati rimossi i prescritti sigilli apposti al momento dell’installazione. Le sanzioni di cui all’art. 186, comma 2, lettera A (oltre 0,5 e fino a 0,8 g/l), B (oltre 0,8 e fino a 1,5 g/l) e C (superiore a 1,5 g/l), sono tutte aumentate di un terzo se la violazione è commessa da chi ha già l’indicazione dei citati codici sulla patente o raddoppiate se il conducente manomette o rimuove l’alcolock o i relativi sigilli.
Taratura
Il dispositivo deve essere testato secondo la norma EN 50436-1 da un laboratorio indipendente con sede nell’UE o nell’EFTA, accreditato secondo la norma EN ISO/IEC 17025 e il cui ambito di accreditamento includa la misurazione dell’alcol nell’aria espirata. Il laboratorio rilascia un certificato di taratura contenente specifici elementi. Cioè? Costruttore, tipo, numero di serie, intervallo di taratura, laboratorio di prova, accreditamento, luogo, data, firma e numero del certificato.
L’installatore compila su carta intestata della ditta una dichiarazione: qui evidenzia di aver installato il dispositivo sul veicolo specificato, nel rispetto delle prescrizioni del fabbricante, del costruttore del veicolo e del ministero. Vengono richieste informazioni sul fabbricante e sul dispositivo (designazione del tipo, numero di serie, interfaccia utilizzata), l’omologazione UEE del dispositivo e la fornitura del certificato di taratura e della documentazione all’utente finale. Viene anche attestata l’apposizione del sigillo anti-manomissione.
Ma allora quali sono le multe?
- Multa da 543 a 2.170 euro per un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). Sospensione della patente da tre a sei mesi.
- Da 800 a 3.200 euro e arresto fino a sei mesi, col tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno. Più obbligo di alcolock.
- Da 1.500 a 6.000 euro, arresto da sei mesi ad un anno, oltre 1,5 grammi per litro. Più sospensione della patente da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida è raddoppiata. La patente di guida è sempre revocata in caso di recidiva nel biennio. Più obbligo di alcolock.
Un’auto in famiglia: alcolock per tutti
Il veicolo del conducente su cui e’ installato l’alcolock obbligherà chiunque vi salga e che debba guidarlo a soffiare nel dispositivo per avviare il motore: se c’è una sola auto a disposizione in un nucleo familiare, tutti i componenti soffiano. Gli installatori autorizzati sono responsabili del rispetto delle istruzioni di montaggio, inclusa l’applicazione di un sigillo auto-distruttivo anti-manomissione. Devono inoltre fornire la dichiarazione d’installazione, il certificato di taratura e le istruzioni per l’uso e la manutenzione. L’installazione del dispositivo non comporta l’aggiornamento del documento unico di circolazione e di proprietà.
Un alcolock nell’auto di famiglia guidata da due o più persone: cautele di natura igienico-sanitaria
Pertanto, i due o più membri della famiglia soffiano nell’alcolock dell’auto guidata dal condannato. Di certo, i boccagli saranno fatti con materiali che hanno proprietà antimicrobiche intrinseche. Ma ci sono potenziali e innegabili problemi di natura igienico-sanitaria, se il dispositivo è usato male e senza leggere le istruzioni.
- Diffusione di germi e batteri. Occhio al contatto diretto con la superficie del boccaglio. Attenti all’emissione di respiro da parte di più individui possono. Si può favorire la trasmissione di virus (raffreddore, influenza) e batteri. I rischi salgono se il dispositivo non viene pulito o igienizzato regolarmente tra un utilizzo e l’altro. Serve tempo e pazienza per stare alla larga dai guai.
- Contatto con saliva e secrezioni respiratorie. Cautela con piccole quantità di saliva o aerosol respiratorio che possono depositarsi sulla superficie, aumentando il rischio di contaminazione incrociata.
- Standard di igiene. Gli etilometri professionali utilizzati dalle Forze dell’ordine prevedono boccagli monouso o procedure di igienizzazione rigorose. Voi da soli dovrete seguire le stesse regole, come da libretto delle istruzioni. Pulire a fondo, con regolarità
Per limitare i possibili pasticci
Si possono usare boccagli individuali e monouso per ogni persona che deve effettuare il test: meno contatto diretto con contaminazione incrociata. Bisogna spendere denaro per comprarli. Seguire poi le istruzioni dettagliate per la disinfezione del boccaglio o della parte a contatto con la bocca dopo ogni utilizzo, con prodotti specifici non dannosi per il dispositivo.