Alfa Romeo si prepara ad ampliare la propria gamma nei prossimi anni, con l’obiettivo di consolidarsi come unico brand premium globale all’interno di Stellantis. Il nuovo CEO Antonio Filosa dovrebbe confermare la centralità del Biscione nel prossimo piano industriale del gruppo, in arivo entro giugno 2026, aprendo la strada a una serie di debutti attesi con grande interesse.
Tra le novità più rilevanti figurano ovviamente le nuove generazioni di Stelvio e Giulia, previste tra il 2027 e il 2028, oltre all’erede di Tonale, che a differenza di Giulia e Stelvio, che poggeranno sulla base STLA Large, poggerà sulla piattaforma STLA Medium. Le ultime indiscrezioni suggeriscono anche l’arrivo di un ulteriore modello compatto, destinato a posizionarsi tra la entry level Junior e la futura Tonale, quest’ultima attesa con dimensioni in crescita oltre i 4,6 metri di lunghezza.
E se Alfa Romeo avesse un fuoristrada? Ecco come potrebbe essere
Nel frattempo, sul web è apparso un render pubblicato dal designer digitale Bruno Callegarin, che immagina un fuoristrada estremo firmato Alfa Romeo. Le immagini mostrano un veicolo dalle capacità off-road senza compromessi, pensato per affrontare qualsiasi terreno senza esitazioni.
Un modello di questo tipo potrebbe riscuotere grande interesse specialmente negli Stati Uniti, mercato dove i fuoristrada estremi godono di notevole popolarità. Nonostante le difficoltà storiche del Biscione negli Stati Uniti, una proposta così potrebbe rappresentare un punto di svolta.
Tuttavia, è improbabile che un progetto simile trovi spazio nella gamma futura di Alfa Romeo. Un fuoristrada così avrebbe appeal limitato al di fuori del Nord America, mentre la strategia del marchio punta su modelli capaci di conquistare tutti i principali mercati premium globali. Inoltre, un veicolo di questo genere si discosta sensibilmente dall’identità attuale della casa automobilistica, che privilegia eleganza, sportività e piacere di guida in un contesto di lusso accessibile.
