Alfa Romeo nei prossimi mesi potrebbe finalmente fare chiarezza sul futuro delle nuove generazioni di Stelvio e Giulia. I due modelli erano attesi rispettivamente nel 2025 e nel 2026, ma il loro debutto è stato rimandato a data da destinarsi dal CEO del Biscione, Santo Ficili, aprendo la strada a incertezze e ipotesi contrastanti.
Al momento non esiste una timeline precisa. Alcuni parlano di un lancio nel 2027, altri spingono le previsioni addirittura al 2028. Anche sull’ordine di presentazione regna confusione: secondo alcuni sarà la nuova Stelvio ad arrivare per prima, mentre altri indicano la Giulia come il modello destinato ad aprire la strada. Le risposte definitive arriveranno solo con il nuovo piano industriale di Stellantis, che Antonio Filosa dovrebbe presentare nei prossimi mesi, probabilmente all’inizio del 2026, anche se non si escludono anticipazioni già nel corso dell’autunno.
Alfa Romeo, attese novità in autunno sul futuro di Stelvio, Giulia e Tonale

Le possibili anticipazioni, però, non riguardano solo Stelvio e Giulia, ma anche la Tonale. Il SUV compatto del Biscione si prepara infatti a ricevere un restyling, ma parallelamente già si discute della prossima generazione. Una nuova vettura Alfa Romeo dovrebbe entrare in produzione a Melfi dal 2027, ma non è ancora chiaro se si tratterà dell’erede diretta della Tonale o di un modello inedito. L’unica certezza è che nascerà sulla piattaforma STLA Medium e sarà proposta in versione 100% elettrica e ibrida, a conferma della direzione presa dal brand verso una gamma sempre più elettrificata.
I prossimi mesi potrebbero quindi essere cruciali per definire il futuro di Alfa Romeo, in un momento in cui i fan e gli addetti ai lavori attendono risposte su un marchio che porta sulle spalle una storia prestigiosa ma anche la necessità di affrontare le sfide del mercato globale. L’autunno potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase per il Biscione, con le prime risposte alle tante domande che circolano da mesi sul destino dei modelli più iconici della gamma. Nel frattempo c’è chi si chiede se il marchio sarà capace di raggiungere l’obiettivo fissato da Marchionne.