Non si ferma la corsa dell’Alfa Romeo Junior, che in questi giorni ha superato la soglia dei 50.000 ordini dal lancio avvenuto lo scorso anno. Il modello è oggi commercializzato in ben 38 Paesi e riscuote consensi ovunque, confermandosi come uno dei pilastri della nuova strategia del marchio. Prodotta a Tychy, in Polonia, la Junior potrebbe presto ampliare la propria catena produttiva. Si vocifera infatti che Stellantis stia valutando l’assemblaggio anche nello stabilimento di Orano, in Algeria, dove a breve inizierà ufficialmente la produzione della nuova Fiat Grande Panda.
Alfa Romeo Junior, il nuovo B-SUV compatto ha un grande potenziale: dove puoi arrivare?

Il traguardo raggiunto è molto importante se si considera che gli ordini sono stati aperti soltanto nell’aprile 2024 e che la gamma è stata completata solo a febbraio 2025. Alfa Romeo vede nella Junior il punto di partenza di una nuova era, con uno stile e una filosofia che tracceranno la rotta per i progetti a venire.
Il potenziale della Junior appare evidente. L’ex amministratore delegato di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, aveva fissato come obiettivo tra le 50.000 e le 70.000 unità l’anno e, con i numeri attuali, il modello ha già raggiunto la soglia minima prevista. I risultati fanno pensare che il traguardo più ambizioso, le 70.000 unità annuali, sia tutt’altro che irraggiungibile, grazie al forte appeal che la vettura sta dimostrando a livello globale. In questo senso, la Junior ha confermato la bontà della scommessa fatta dal marchio, rivelandosi una scelta vincente dopo qualche iniziale scetticismo.

Il successo commerciale della Junior apre inoltre la strada a possibili nuove sorprese. In casa Alfa si sta infatti valutando l’introduzione di un ulteriore modello compatto, con dimensioni attorno ai 4,3 metri e basato sulla piattaforma STLA Small. Questa vettura si posizionerebbe tra Junior e Tonale e potrebbe nascere nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, forse insieme a un modello Lancia. Le indiscrezioni parlano addirittura di un possibile ritorno di un nome storico del Biscione, ovvero la nuova Alfetta.
Un altro dato interessante riguarda la versione completamente elettrica della Junior, che rappresenta circa il 17-18% delle vendite complessive. Una quota superiore alle aspettative iniziali, segno che la clientela Alfa Romeo si sta avvicinando con sempre maggiore interesse alle nuove tecnologie, smentendo le previsioni più caute della vigilia.