Stellantis ha già fatto intendere ampiamente che non è nei suoi piani fondere Alfa Romeo e Maserati, ma ha chiarito come la collaborazione, la sinergia, tra i due marchi sia ormai fondamentale per garantirne la solidità e il futuro.
Con un portafoglio che comprende ben 14 brand, è chiaro come il gruppo debba ottimizzare risorse e strategie, e l’approccio condiviso tra premium e lusso sembra la via più concreta per rimanere competitivi. Alfa Romeo, in particolare, vive un momento contrastante: se negli Stati Uniti le vendite hanno subito un calo marcato, in Europa la situazione appare più favorevole, complice l’arrivo del nuovo SUV compatto Junior, che ha contribuito a una crescita globale del 20% nei primi sei mesi dell’anno.

Santo Ficili, amministratore delegato del marchio del Biscione e di Maserati, ha definito i due brand come colonne portanti del segmento alto di Stellantis, sottolineando con entusiasmo i progetti futuri. Tra le novità in cantiere spiccano la nuova generazione del SUV Stelvio, l’erede della Giulia e un inedito SUV di grandi dimensioni pensato appositamente per il mercato nordamericano, pronto a sfidare modelli di riferimento come la Porsche Cayenne. L’appoggio di Stellantis garantisce accesso a piattaforme condivise e know-how tecnologico, ma i puristi del marchio temono che la gamma possa orientarsi sempre più verso SUV e crossover, sacrificando la tradizione. Il timore è concreto e molti appassionati si aggrappano più alla nostalgia che alle nuove proposte.
A mantenere viva la dimensione tradizionale e sportiva ci pensano designer e creativi del digitale, che attraverso la CGI danno forma a concept in grado di alimentare il sogno di nuove sportive. Tra questi, il designer Gabriel Naretto, conosciuto sui social come gabriel_nare, ha proposto una visione affascinante con l’Alfa Romeo 4T Concept.

Il progetto, ispirato a icone come la Disco Volante del 1952 e i prototipi BAT degli anni Cinquanta, reinterpreta lo stile storico del marchio in chiave futuristica, mescolando linee scultoree con influenze aeronautiche. La carrozzeria in nero corvino con riflessi cremisi richiama meraviglie d’altri tempi, mentre dettagli come le luci diurne ambra a tema Quadrifoglio aggiungono un tocco identitario.

Interessante la configurazione a motore centrale, con un imponente terminale di scarico integrato nel posteriore e soluzioni aerodinamiche che ne enfatizzano l’anima corsaiola. Difficile però capire al momento se Alfa Romeo porterà su strada una sportiva davvero accessibile dopo l’arrivo straordinario e decisamente esclusivo della 33 Stradale.