Durante la Monterey Car Week, una delle aste più attese al mondo dagli appassionati di auto d’epoca e supercar, una Ferrari F40 LM del 1993 ha fatto scalpore raggiungendo la cifra record di 11 milioni di dollari. Il bolide, allestito dal leggendario preparatore Giuliano Michelotto, ha superato nettamente la stima iniziale fissata tra gli 8,5 e i 9,5 milioni, piazzandosi come il secondo lotto più costoso battuto da RM Sotheby’s nel corso dell’evento.
Con questo risultato, la F40 LM si è imposta come una delle protagoniste assolute della kermesse californiana, confermando ancora una volta l’attrazione magnetica che i modelli Ferrari suscitano tra collezionisti e investitori. Si tratta della 14esima delle appena 19 F40 trasformate in versione LM da Michelotto, versione alleggerita e affinata per la pista rispetto al già iconico modello stradale.

Consegnata originariamente al collezionista svizzero Walter Hagmann di St. Moritz, la vettura conobbe un inizio travagliato: durante una prova privata subito dopo l’acquisto rimase coinvolta in un incidente, ma venne riportata in condizioni impeccabili dallo stesso Michelotto.
Negli anni successivi, l’auto passò attraverso le mani di diversi appassionati tra Europa e States, fino a ritrovare la ribalta mondiale a Monterey. La settimana, in realtà, è stata un vero trionfo per il Cavallino Rampante. La vendita più alta di RM Sotheby’s è stata quella di una Ferrari Daytona SP3 “Tailor Made” del 2025, battuta per la cifra monstre di 26 milioni di dollari, interamente devoluti in beneficenza.
La straordinaria cifra raggiunta dalla F40 LM testimonia quanto le Ferrari a tiratura limitata, con pedigree da competizione e storie documentate, siano considerate tra i beni più ambiti del mercato. Non ci stupiamo delle cifre stellari che queste possono raggiungere, persino inaspettatamente a volte.

Le versioni LM preparate da Michelotto, con le loro specifiche da gara e l’esclusività garantita dai pochissimi esemplari, hanno da tempo quotazioni più elevate rispetto alle F40 stradali.