Auto elettriche: ecco come muoversi per acquistarne una usata

Natale LiVecchi Autore Auto
Le auto elettriche continuano a porre ancora più di qualche interrogativo nella platea di possibili acquirenti e non
Auto Elettriche

Le auto elettriche continuano a porre ancora più di qualche interrogativo nella platea di possibili acquirenti e non. Se il mercato del nuovo risulta ancora poco consistente, soprattutto da noi in Italia, qualche occasione interessante nel mercato dell’usato dice che questa possibilità è in grado di garantire, ultimamente, numeri in leggera crescita.

Bisogna comprendere però perché si guarda alla possibilità di scegliere auto elettriche usate e anche capire quando conviene acquistare un veicolo usato, se dotato di un propulsore elettrico a disposizione in luogo di quello più “tradizionale” endotermico. Di certo l’acquisto di un veicolo usato, anche elettrico, introduce un indiscutibile vantaggio di tipo economico così come l’ulteriore vantaggio di ridurre al minimo le eventuali tempistiche in merito ai tempi di consegna e di attesa.

Ecco cosa considerare prima di acquistare auto elettriche usate

Le auto elettriche rappresentano, oggi, l’alternativa più diffusa fra chi preferisce mettere da parte modelli che adottano i più “tradizionali” propulsori endotermici. Oggi però i prezzi risultano spesso ancora più alti rispetto a veicoli di pari Segmento, senza considerare le problematiche relative alla scarsezza di colonnine presenti sul territorio che appare ancora come una delle maggiori spine nel fianco della questione. L’acquisto di auto elettriche usate potrebbe risultare però una valida alternativa per chi vuole approcciarsi ad una situazione simile.

Auto elettriche

La prima cosa da considerare è quella di comprendere i valori di autonomia dichiarati, quando il veicolo era nuovo, e comprenderne, anche in anche al chilometraggio, come si comporta oggi il veicolo e quanta autonomia riesce a mantenere con una singola ricarica. Di certo quando si considera un’auto elettrica premium si vanno a ricercare valori che dovrebbero risultare migliori rispetto ad esempio a quanto potrebbe esprimere una citycar. Tali ragionamenti vanno condotti anche in virtù dell’esigenza che porta all’acquisto di un’auto elettrica, ovvero in accordo con quanto richiesto dalle proprie abitudini e dalle proprie necessità.

Va controllata quindi sempre la batteria perché un errore in tal senso potrebbe costare migliaia e migliaia di euro. Basterà leggere negli strumenti l’autonomia residua e rapportarla alla carica residua per fare un confronto sincero con quanto dichiarato dal costruttore quando il veicolo era nuovo. Di certo bisogna considerare che tutte le auto elettriche presenteranno una ovvia differenza rispetto a quando erano nuove, ma bisogna fare attenzione a non constatare differenze di circa la metà rispetto all’autonomia da nuove.

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