BMW, essere più cauti verso l’elettrico si rivela una strategia vincente

L’esperienza fallimentare della i3, progettata per essere pioniera e lanciata nel 2013, ha insegnato a BMW il valore della prudenza.
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Nel corso dell’assemblea annuale BMW, il CEO Oliver Zipse ha ribadito che l’apparente esitazione dell’azienda tedesca nell’abbracciare con entusiasmo la corsa ai veicoli elettrici si è rivelata in realtà una scelta ponderata. “Abbiamo mantenuto una linea coerente, anche quando soffiavano venti contrari. Ora il vento soffia a nostro favore”, ha dichiarato Zipse con tono deciso, rivendicando una visione industriale lungimirante.

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L’analisi di mercato di Gartner ha definito questa fase come quella della “disillusione tecnologica”, il momento in cui una nuova innovazione non riesce a soddisfare le alte aspettative generate. Ed è proprio in questo scenario che BMW sembra emergere come una voce fuori dal coro, più razionale che rivoluzionaria.

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Fin dagli esordi del boom elettrico, la casa bavarese ha sostenuto che la transizione ai veicoli a batteria non sarebbe avvenuta così rapidamente come previsto, contrariamente all’entusiasmo di brand come Tesla, Volkswagen e Mercedes. Mentre questi rivali investivano miliardi in piattaforme elettriche dedicate, BMW preferiva un approccio graduale e flessibile.

Zipse ha ribadito il concetto di “apertura tecnologica” come pilastro strategico, sottolineando l’importanza di adattarsi ai diversi ritmi evolutivi dei mercati globali. L’azienda manterrà infatti una gamma diversificata: motori a combustione, propulsioni ibride e, a partire dal 2028, anche veicoli a celle a combustibile a idrogeno.

Oliver Zipse - BMW

L’esperienza fallimentare della i3, lanciata nel 2013, ha insegnato a BMW il valore della prudenza. Progettata per essere pioniera, l’elettrica urbana con carrozzeria in fibra di carbonio si è rivelata un insuccesso economico, segnando un punto di svolta nella strategia del marchio.

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Le politiche di incentivo statale, inoltre, si stanno ridimensionando, soprattutto negli Stati Uniti e in parte d’Europa. Nonostante tutto, BMW ha registrato un +14% nelle vendite di veicoli elettrici nel 2024, superando quota 426.500 unità tra BMW, MINI e Rolls-Royce. E adesso guarda avanti: entro fine anno inizierà la produzione della nuova iX3, basata sulla piattaforma Neue Klasse, l’architettura tedesca completamente pensata per la mobilità elettrica.

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