BYD ricalibra i piani: produzione rallentata e fabbriche in pausa

BYD, così come molti altri player cinesi, sta intensificando i propri sforzi verso l’esportazione. Il mercato interno sembra ormai saturo.
byd fabbrica byd fabbrica

BYD, gigante cinese dei veicoli elettrici e leader globale nel settore, sta rallentando la sua corsa. Dopo un periodo di espansione esplosiva che le ha permesso di superare Tesla in termini di vendite globali, l’azienda avrebbe iniziato a frenare il ritmo produttivo in risposta a un eccesso di scorte e a un calo della domanda interna.

Advertisement

Secondo fonti vicine all’azienda, il produttore avrebbe ridotto i turni in almeno quattro stabilimenti chiave in Cina, cancellando le attività notturne e posticipando i progetti per l’introduzione di nuove linee di assemblaggio. Queste mosse sarebbero legate tanto al contenimento dei costi quanto al mancato raggiungimento dei target commerciali previsti.

byd fabbrica
Advertisement

Il rallentamento, mai confermato ufficialmente da BYD, rappresenta un cambio di passo significativo per una realtà che nel 2023 ha venduto oltre 4,27 milioni di veicoli, per lo più sul mercato cinese. L’azienda punta a raggiungere 5,5 milioni di unità nel 2024, con un incremento del 30%. Tuttavia, gli ultimi dati mostrano segnali d’allarme: la crescita annua della produzione si è fermata al 13% ad aprile e a un modesto 0,2% a maggio, i tassi più bassi dall’inizio del 2024.

Nel frattempo, il mercato cinese dell’auto vive una fase critica, segnata da guerre di prezzo sempre più aggressive. BYD ha abbassato il costo del suo modello entry-level a 55.800 yuan (circa 7.800 dollari), innescando una reazione a catena tra i rivali e una pressione significativa sui margini di profitto. Tuttavia, i tagli non sembrano aver risolto il problema delle scorte in eccesso: i concessionari BYD detengono una media di 3,21 mesi di inventario, più del doppio della media di settore (1,38 mesi).

byd dolphin surf

Il segnale più evidente della crisi è arrivato dalla provincia orientale dello Shandong, dove uno dei maggiori concessionari BYD ha interrotto l’attività, lasciando oltre 20 showroom chiusi o abbandonati. La China Automobile Dealers Association ha lanciato l’allarme, chiedendo ai costruttori di fissare obiettivi più realistici e di non saturare il mercato con veicoli invenduti. Intanto, gli stessi rivenditori sollecitano il pagamento tempestivo degli incentivi in contanti da parte delle case auto, evidenziando le crescenti difficoltà di liquidità.

BYD export
Advertisement

Alla luce di un mercato interno in fase di stagnazione (dopo un’esplosione senza precedenti), BYD, così come molti altri player cinesi, sta intensificando i propri sforzi verso l’esportazione. Nei primi cinque mesi del 2025, circa il 20% delle 1,76 milioni di auto vendute è stato destinato ai mercati esteri, un dato destinato a crescere. E le supernavi del colosso sembrano essere di grande aiuto.

X