BYD accelera non solo con l’espansione in Europa, dove nel corso dei prossimi mesi arriveranno una serie di nuovi modelli, ma anche sul fronte batterie. Nello specifico, parliamo di batterie allo stato solido. Secondo il colosso cinese, che sta già testando su strada questi accumulatori, le nuove batterie potrebbero garantire un’autonomia record fino a 1.875 km, stimati secondo il ciclo CLTC. Il primo modello di serie con batterie allo stato solido è atteso entro la fine del decennio.
BYD inizia i test su strada delle sue batterie allo stato solido: l’autonomia arriva fino a 1.850 km
L’annuncio è arrivato durante il China Solid-State Battery Technology Development and Market Application Summit Forum 2025. Durante l’evento, il direttore tecnico della divisione batterie BYD, Sun Huajun, ha confermato l’avvio dei test su prototipi, pur senza specificare il modello coinvolto. Si era parlato della berlina Seal, ma l’azienda ha smentito, chiarendo che nessun veicolo è ancora pronto al debutto.
Le batterie sviluppate da BYD vantano una densità energetica di 400 Wh/kg, quasi il doppio rispetto alle attuali celle agli ioni di litio. I test avrebbero già registrato 1.500 km di autonomia con soli 12 minuti di ricarica, pari all’80% della capacità totale. In termini pratici, si stima un’autonomia potenziale di 1.875 km, che, convertita secondo il ciclo EPA più severo, corrisponderebbe a circa 1.300 km.
Le batterie allo stato solido eliminano l’elettrolita liquido, migliorando sicurezza, densità energetica e tempi di ricarica. BYD lavora su questa tecnologia da oltre dieci anni e ha già sperimentato celle da 20 e 60 Ah. Secondo Sun Huajun, i test termineranno nel 2027, seguiti da una produzione limitata tra il 2027 e il 2029, con la piena commercializzazione prevista dal 2030. L’azienda punta anche a ridurre i costi, portandoli al livello delle attuali batterie al litio entro fine decennio.
BYD si inserisce così nella corsa globale verso batterie più evolute, insieme a competitor come Nissan, che punta al debutto nel 2028, e gruppi come CATL, Mercedes, Volkswagen e Stellantis.
Nel frattempo, il marchio cinese continua la sua espansione, con modelli a basso costo come la Seagull (Dolphin Surf in Europa) e vendite che, in Europa e Regno Unito, hanno già superato Tesla. Anche in Brasile prosegue l’espansione, con l’avvio dell’assemblaggio locale a Camaçari previsto nelle prossime settimane. E questo è solo l’inizio.
