BYD supera Volkswagen in Cina per la prima volta

Natale LiVecchi Autore Auto
BYD

Dopo oltre 37 anni di dominio nel mercato asiatico, Volkswagen ha perso per la seconda volta la leadership nelle vendite del gigante asiatico. Una prima piazza che è stata lasciata nelle mani di BYD che, pur vendendo solo auto elettriche e PHEV, è cresciuta in maniera decisamente impetuosa.

Volkswagen è entrata nel mercato cinese nel 1985; da allora ha dominato le classifiche di vendita con una gamma di modelli sviluppati appositamente per questo Paese, molto esigente nel design, amante degli ampi spazi e a cui occorre prestare particolare attenzione anche in tema di denominazioni commerciali in virtù della tradizione e delle usanze cinesi.

Va detto che il costruttore tedesco soltanto una volta ha perso la leadership che ha sempre mantenuto in questi 37 anni di presenza in Cina. È successo nel febbraio 2020 quando ha raggiunto il minimo storico ed è stato superato da Geely. Un fenomeno da cui si è poi e in cui è incorso anche durante questo ultimo mese di novembre. Il marchio tedesco è stato superato da BYD che, secondo i dati forniti da Reuters, ha venduto ben 152.863 unità rispetto alle 143.602 unità di modelli venduti sotto l’ombrello delle due alleanze che Wolfsburg mantiene in Cina, ovvero quella con FAW e quella con SAIC. BYD produce solo veicoli elettrici e PHEV già dal 2003, raggiungendo questo filone specifico con ben 19 anni al seguito.

BYD pone fine all’egemonia tedesca come marchio, non come Gruppo

L’azienda cinese ha vissuto una vera e propria esplosione rispetto allo stesso mese di novembre del 2021, con l’87% di vendite in più. Ma Volkswagen non è l’unico marchio che ha visto come hanno sofferto le sue vendite, poiché anche General Motors, Ford e Hyundai hanno perso posizioni negli ultimi mesi. Anche Toyota ha perso posizioni con sole 115.272 unità immatricolate.

BYD

L’esempio più lampante è dato dalla recente notizia della rovinosa alleanza tra Jeep e GAC, che ha lasciato in asso Stellantis con la sua nuova generazione di SUV elettrici. Tesla è riuscita a superare la tempesta dopo aver aumentato i prezzi per la Model 3 e la Model Y, subendo un duro colpo nello stesso periodo dell’anno scorso. Il risultato più positivo è una conseguenza dell’abbassamento dei prezzi e dell’offerta di aiuti. Anche così, c’è un estremo in cui Volkswagen batte BYD, e supera il costruttore asiatico: nelle vendite a livello di Gruppo, aggiungendo le 36.847 unità di Audi, ma non a livello di marchio.

I cinesi ora nutrono meno fiducia nei confronti dei marchi europei

Una situazione particolare che ha una spiegazione e che gli analisti del settore cinese basano su un cambiamento radicale nelle tendenze di acquisto dei clienti cinesi. Con l’eliminazione di alcuni aiuti all’acquisto, in Cina ora scommettono sui marchi tradizionali e su quelli con profonde radici in Cina, perché il salto tecnologico sperimentato negli ultimi anni è abissale con marchi che stanno già conquistando l’Europa, soprattutto con le auto elettriche. E, soprattutto, sono più economici di quelli stranieri. Il “caso” BYD la dice lunga.

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