Ć ormai tutto pronto in casa Stellantis in merito al lancio della nuova struttura commerciale che cambierĆ la faccia delle attuali concessionarie.Ā Il colosso franco-italiano nato dalla fusione tra FCA e PSA ha optato per un nuovo capitolo nella vendita delle nuove auto, una fase che inizierĆ giĆ durante l’estate del 2023 in tre Paesi del Centro e Nord Europa, con tutti gli altri che si uniranno gradualmente al cambiamento.
Il processo di conversione dei concessionari dei diversi marchiĀ di casa StellantisĀ nel nuovo modello di agenzia continua il suo corso in tutti i Paesi europei, anche se il colosso franco-italiano ĆØ giĆ pronto ad avviare questoĀ nuovo modello di business automobilisticoĀ a partire dalla prossima estate.Ā Una trasformazione radicale che interesserĆ i 14 marchi del Gruppo, integrando in un’unica location diversi brand del Gruppo.
Il colosso dellāauto ha optato per questo modello di business dopo aver conosciuto le medesime intenzioni provenienti dalla Mercedes.Ā Il Costruttore della Stella ĆØ stato infatti il primo ad annunciare questa nuova strategia che partirĆ sempre nel 2023 alla ricerca dell’eccellenza e della soddisfazione del cliente e, ovviamente, con una significativa riduzione dei costi per la rete di distributori europei.Ā Ma non tutti i Paesi dell’UE aderiscono improvvisamente a questa strategia, altrimenti sarĆ un’attuazione progressiva una volta che tutti i sistemi e i processi saranno adattati.Ā Il Regno Unito lo farĆ dal 2024, ad esempio.
Stellantis comincerĆ innanzitutto da quattro Paesi europei; al momento non in Italia
I primi quattro Paesi a farsi avanti sonoĀ infatti Austria, Belgio, Lussemburgo e Paesi BassiĀ che entreranno in questa nuova eraĀ luglio 2023: lo ha confermato la stessa Stellantis in un comunicato ufficiale.Ā L’obiettivo ĆØ chiaramente quello di raggiungereĀ il 100% delle vendite di auto elettriche a batteria in Europa entro la fine del 2030, tenendo conto che i costruttori di lusso e Premium del Gruppo lanceranno solo elettriche dal 2025, e le generaliste dal 2026.
Ma, a differenza del Marchio della Stella che si ĆØ impegnato nel puro e semplice format di agenzia, il gruppo guidato dal portoghese Carlos Tavares ĆØ stato costretto a creareĀ un modello ibrido a causa dell’enorme pressione dei concessionari che stavano perdendo i favori di unāintera categoria.Ā Attraverso questo sistema ibrido, Stellantis si farĆ carico della maggior parte dei costi, mentre i concessionari o distributori non dovranno affrontare rischi particolarmente elevati.Ā Infatti, la commissione che riceveranno per la consegna delle unitĆ ai clienti sarĆ Ā almeno pari all’attuale margine di profitto.
Il Gruppo dirà addio al vecchio modello di business della concessionaria così come la conoscevamo fino ad ora
In alcuni modelli raggiungeranno anche maggiori prestazioni, a parte gli introiti derivantiĀ da servizi post-vendita, manutenzioni, riparazioni e vendita di accessori che manterrannoĀ intatti, seppur con un dettaglio peculiare: lo faranno in proprio e non su quello dell’azienda (in questo caso Stellantis).Ā Le agenzie danno maggiore potere al costruttore cheĀ controllerĆ ordini e prezzi direttamente, e senza sconti, anche se permetterĆ di potenziare i canali di vendita online, dove avranno più rappresentanza da parte dei commissionari.