Come funziona il sistema Ferrari di sterzatura delle ruote posteriori? Il brevetto che potrebbe rivoluzionare il settore

Andrea Senatore Foto Autore
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Ferrari ha impiegato la sterzatura della ruota posteriore su alcuni dei suoi modelli recenti per migliorare la guidabilità, ma un recente deposito di brevetto suggerisce che potrebbe essere in sviluppo un sistema più evoluto. In una domanda di brevetto presentata presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) l’11 febbraio 2021 e pubblicata il 18 aprile 2023, Ferrari illustra il collegamento dello sterzo della ruota posteriore con la rigidità del telaio, regolando entrambi in contemporanea in curva.

Ferrari: in un nuovo brevetto un innovativo sistema di sterzatura delle ruote posteriori

Nei sistemi attuali di sterzatura delle ruote posteriori, come il sistema Virtual Short Wheelbase lanciato sulla Ferrari F12 tdf nel 2015, le ruote posteriori sono solitamente sterzate nella stessa direzione delle ruote anteriori durante le curve a elevata velocità. Questo contrasta la forza centrifuga che spinge l’auto fuori dalla curva, previene lo slittamento delle ruote posteriori e aiuta il guidatore a conservare la traiettoria giusta, nota Ferrari nella domanda.

Ferrari quindi pensa di usare un’unità di controllo e attuatori elettronici su tutte e quattro le ruote. Questo allo scopo di regolare la rigidità di molle e ammortizzatori e un altro attuatore elettronico o idraulico per regolare l’angolo di sterzata posteriore, in base a letture in tempo reale del sensore per mantenere l’auto sulla traiettoria ottimale. Ferrari illustra il sistema per vetture a motore anteriore, come la gamma di 812, Portofino, Roma, e il nuovo SUV Purosangue.

La quantità di modifiche a ciascuna potrebbe variare, ha notato Ferrari. Ad esempio, nelle curve a media velocità con bassa accelerazione laterale, lo sterzo della ruota posteriore può svolgere la maggior parte del lavoro, mentre gli ammortizzatori vengono regolati solo come mezzo secondario. Vicino al limite di stabilità alle alte velocità, si può ottenere un effetto maggiore abbassando il baricentro della vettura modificando la rigidità del collegamento di tutte e quattro le ruote al telaio. La quantità di angolo di sterzata della ruota posteriore può variare tra questi due estremi.

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I brevetti non sono garanzia di intenti di produzione, ma un sistema come questo potrebbe dare agli ingegneri Ferrari un modo per affinare ulteriormente la maneggevolezza delle auto sportive di Maranello. Sembra anche un po’ più plausibile del sistema di propulsione che la Ferrari ha recentemente tentato di brevettare. Ciò utilizzerebbe propulsori simili a jet per aiutare l’accelerazione, o potenzialmente persino stabilizzare un veicolo in scivolate o rotazioni altrimenti incontrollabili, ma la necessità di conservare aria compressa ad alta pressione a bordo per alimentare i propulsori potrebbe essere un problema.

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