Nessuno può sottrarsi alla scintillante realtà vede la Ferrari Testarossa originale, quella prodotta dal 1984 al 1996 per intenderci, rappresentare non solo un’auto, ma l’emblema del design firmato Pininfarina. Recentemente, però, il Cavallino Rampante ha deciso di far sobbalzare i cuori dei nostalgici annunciando la nuovissima Ferrari 849 Testarossa. Non c’è il ruggito del leggendario motore boxer a 12 cilindri da 4,9 litri, ma il “riciclato” V8 ibrido plug-in della SF90 Stradale.
La tecnologia avanza e i numeri sono ovviamente da capogiro. La 849 Testarossa scatena ben 1.036 cavalli, superando i 1.001 della Lamborghini Revuelto e polverizzando lo 0-100 in soli 2,3 secondi. Con una velocità massima di 330 km/h e tempi sul giro a Fiorano più veloci dei suoi predecessori, sulla carta è un mostro di efficienza. Ma, talvolta, non basta la velocità per onorare un nome così pesante.
Per alcuni, la 849 Testarossa sembra aver dimenticato lo stile della sua antenata spirituale, presentandosi con un design che poco condivide con l’icona degli anni Ottanta. Proprio per questo, nel mondo parallelo della CGI, il designer modenese Luca Serafini ha deciso di mostrare a Maranello come si fa a un tributo all’icona che tutti amiamo.

Il designer ha infatti creato una Testarossa rivisitata, ovviamente non ufficiale, che modernizza i tratti distintivi del modello originale. Tornano così le iconiche prese d’aria laterali a feritoia, i fendinebbia integrati nella griglia e persino le luci a scomparsa, il tutto reinterpretato con tecnologia a LED.
Questa utopia digitale mantiene il labbro inferiore nero e la griglia posteriore 3D con luci nascoste, rendendo un omaggio sincero a quella vettura prodotta in meno di 10.000 esemplari che fece sognare il mondo. Avrebbe la stessa motorizzazione odierna della versione reale ma con un richiamo molto più evidente a chi ha portato il nome in Ferrari ormai quarant’anni fa.

In ogni caso, siamo sicuri che chiunque vorrebbe parcheggiare in garage sia la perfezione tecnologica della Ferrari 849 ufficiale che il sogno romantico e squadrato nato dai pixel per ripercorrere le linee della storica Testarossa.
