Doping tedesco auto elettriche 2025: in Europa scoppierà la bolla

Auto elettriche a una quota mercato del 15,8%, ma col doping tedesco: bolla destinata a scoppiare.
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Agli amanti delle auto elettriche piace vincere facile, esultando per la quota mercato BEV del 15,8%. La locomotiva è tedesca, perché i verdi teutonici tentano in ogni modo di far trionfare le macchine a pila. Queste vetture sono quasi regalate alle aziende, con ammortamento accelerato nei primi anni che permette di risparmiare una quantità abnorme di tasse. Le società potranno poi vendere quei veicoli, incassare e tornare ai mezzi termici. Sono pertanto i contribuenti tedeschi – ossia gli aiuti di Stato – a fare da propellente. Sul lungo termine, in una Germania afflitta da gravissimi guai economici, questa politica porta a sfracellarsi contro un muro. Attenzione al super debito ecologico della Francia, nazione basatasi per anni su bonus e sussidi.

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Doping tedesco auto elettriche 2025: che bolla

La bolla elettrica è quindi destinata a scoppiare. Appena i sussidi statali saranno finiti, le BEV crolleranno. Il tutto per qualche misero punto percentuale. 

  • Da gennaio ad agosto 2023: 13,9%
  • Da gennaio ad agosto 2024: 12,6%
  • Da gennaio ad agosto 2025: 15,8%
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Il target vero del 30% (col minimo del 20% per evitare multe UE sulle emissioni) è lontano anni luce. 

Addirittura il 62% delle targhe nuove BEV è in Germania, Belgio e Olanda. Tutto pericolosamente squilibrato e instabile.

I mega bonus statali dei vari Paesi

  • Germania 2023: nonus ambientale fino a € 9.000 per BEV; esenzioni fiscali su possesso (10 anni per BEV). 2024: nessun bonus acquisto diretto (discontinued fine 2023). Da luglio 2025: ammortamento speciale per le flotte, sgravi fiscali su energia, prestiti agevolati per PMI e infrastrutture.
  • Francia. 2023: bonus ecologico fino a € 7.000 per BEV sotto € 47.000; esenzioni su tasse aziendali. 2024: bonus terminato dal 1° luglio; sostituito da schema con € 4.200 per famiglie povere e € 3.100 per altre (aumentati); leasing sociale riattivato da settembre; riduzione 50% su benefit in kind fino a fine 2025.
  • Italia. 2023: ecobonus fino a € 5.000 per BEV; rottamazione bonus aggiuntivi; esenzioni bollo. 2024: nessun bonus acquisto (discontinued); solo esenzioni fiscali su possesso e tasse aziendali in alcuni casi. Forse incentivi dal 15 ottobre 2025.
  • Spagna. 2023: Piano Moves fino a € 7.000 per BEV con rottamazione; deduzioni fiscali. 2024: bonus fino a € 7.000; esenzioni IVA ridotte e tasse possesso; incentivi infrastrutture
  • Uk 2023: Grant fino a £2.500 per BEV sotto 35.000 sterline; esenzioni vehicle excise duty. 2024: Grant caricatori domestici/lavorativi fino a £ 350 (fino marzo 2025, quindi attivo in giugno-agosto); esenzioni tasse 2025; benefit in kind ridotti.
quota mercato elettriche

Tutto quello che resta sommerso

Al doping tedesco, si sommano le km zero BEV che ammuffiscono nelle concessionarie, più i mega sconti delle Case contro le multe. Un sistema insostenibile sul medio termiche, con ripercussioni molto negative per i bilanci degli Stati e dei costruttori. Senza dimenticare i listini molto alti delle auto e benzina, così che i clienti ne stiano alla larga e le probabilità di sanzioni calino. Più la graduale scomparsa dei diesel dai listini del nuovo. Un meccanismo fatto per far vincere le BEV con arbitro e sala VAR che spingono a più non posso. Il giorno in cui arriveranno arbitro e VAR imparziali, le elettriche crolleranno e la bolla scoppierà facendo molto rumore.