DR Automobiles: un 2021 in grande spolvero

Natale LiVecchi Autore Auto
DR

Il brand molisano DR sta per concludere un’annata, quella 2021, decisamente da record in grado di superare le 8mila immatricolazioni. L’avventura dell’azienda di Isernia, fondata da Massimo Di Risio, è cominciata nel 2006 in accordo con un processo industriale che potremmo definire “integrato”. In un primo momento la DR Motor Company aveva cominciato con l’assemblaggio della componentistica dei cinesi di Chery, dando vita al primo SUV caratterizzato da prezzi abbordabili e quindi da un interessante successo commerciale: era la DR 5.

Nel tempo però l’interesse attorno a DR è maturato, anche in accordo con la volontà di diffondere nuovi modelli. Nonostante le fallite acquisizioni dell’impianto ex Fiat di Termini Imerese prima, e di quello ex Bertone di Grugliasco poi, in accordo con periodi non particolarmente semplici la DR si è risollevata divenendo DR Automobiles introducendo anche il nuovo marchio EVO. Quest’ultimo è capace di vendere anche una delle elettriche più economiche di sempre, grazie ad un accordo collaborativo con i cinesi di Jac Motors.

Numeri interessanti per DR

Il costruttore molisano già a novembre era stata registrata una crescita record con valori pari al 512% rispetto al medesimo mese del 2019, un dato in crescita di quasi il 162% anche sul mese di novembre del 2020. La crescita veniva descritta anche dai primi 11 mesi dell’anno grazie ad un corposo +107% rispetto ai primi 11 mesi del 2019, ovvero +140,13% rispetto agli stessi mesi del 2020. D’altronde da gennaio ad oggi i brand del Gruppo hanno venduto ben 7.533 vetture, uno scenario che vedrà superare le 8.000 immatricolazioni entro fine 2021.

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Tra le vetture più vendute c’è la DR 4.0 che ha venduto 610 unità, in accordo con le 511 del brand EVO grazie a EVO 5 e EVO 3. A gennaio del 2022 arriverà il restyling della DR 5.0, già vista in anteprima a giugno. Disporrà di nuove linee, nuovi interni e di propulsori 1.5 da 115 cavalli e 1.5 turbo da 154 cavalli con cambio automatico CVT a 9 marce. A questa seguirà la nuova DR 6.0 che andrà a rappresentare il top di gamma del marchio, puntando ancora sul 4 cilindri da 1.5 litri turbo con CVT a 9 rapporti.

Nel futuro di DR però oltre all’elettrico ci saranno ancora proposte bi-fuel sia a GPL che a metano. “Aspiriamo a essere un costruttore di volume e non di nicchia”, ha ammesso Di Risio. I numeri d’altronde ci sono già.

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