Tra le più attese novità firmate Cavallino Rampante c’è la futura Ferrari Amalfi, la nuova sportiva di lusso destinata a raccogliere l’eredità della celebre Ferrari Roma. Il debutto ufficiale, secondo le indiscrezioni più affidabili, potrebbe avvenire già entro l’estate, probabilmente a luglio 2025.
Nel frattempo, alcuni prototipi camuffati sono stati immortalati durante i collaudi su strada, lasciando intravedere alcuni indizi sul design del nuovo modello. Come da tradizione Ferrari, il veicolo testato è protetto da ampie coperture mimetiche, che ne nascondono i dettagli estetici principali. Nonostante ciò, osservando le ultime immagini pubblicate da Walter Vayr e Gabetz Spy Unit, è possibile intuire un’evoluzione stilistica marcata rispetto alla Roma, pur mantenendo la configurazione 2+2 posti.
Il nome in codice F169 M identifica internamente questo progetto Ferrari. La base tecnica è ancora quella della Roma, ma il design sarà completamente ripensato, con un frontale inedito e linee che dovrebbero accentuare ulteriormente l’eleganza sportiva tipica del marchio di Maranello.
Per quanto riguarda il motore della Ferrari Amalfi, tutto lascia pensare che continuerà a battere il cuore un V8 biturbo, anche se in passato si era ipotizzata una possibile deviazione tecnica. La potenza dovrebbe comunque superare i 620 cavalli, migliorando ulteriormente le prestazioni rispetto all’attuale Roma. Non sono ancora trapelate informazioni ufficiali sugli interni, ma è lecito aspettarsi una tecnologia aggiornata, materiali ancor più raffinati e un salto in avanti nella qualità percepita, in linea con i più recenti standard del marchio.
Come accaduto per la Roma, è quasi certa anche una variante Spider, pensata per chi non vuole rinunciare al piacere della guida en plein air. La Ferrari Amalfi prossima al debutto sarà una delle sei novità che la casa di Maranello introdurrà nel 2025, un anno particolarmente ricco dopo l’arrivo della 296 Speciale (anche in versione scoperta), sempre in attesa di scoprire il primo modello full electric, previsto per il 2026.
