Ferrari: con gli e-fuel i motori a combustione avranno vita lunga

I piani della Ferrari di continuare a costruire auto con motore a combustione interna alimentate dai cosiddetti e-fuel non sono in conflitto con il suo obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2030, ha detto martedì il suo amministratore delegato. “I due obiettivi sono molto compatibili”, ha dichiarato il CEO Benedetto Vigna alla conferenza “Future of the Car” del Financial Times.

Ferrari: gli e-fuel sono compatibili con i suoi piani di diventare carbon neutral

Vigna aveva precedentemente accolto con favore la decisione dell’Unione Europea di esentare le auto alimentate a e-fuel dalla prevista eliminazione graduale nel 2035 – o nel 2036 per i cosiddetti produttori di piccoli volumi come la Ferrari – dei veicoli con motore a combustione.”Pensavamo che questa (decisione dell’UE) stesse accadendo nel 2025 o nel 2026, è successo due anni prima e questo è molto positivo per noi, perché puoi far funzionare un’auto termica con un carburante che è (carbonio) neutro”, ha detto Vigna.

Gli e-fuel vengono prodotti sintetizzando le emissioni di CO2 catturate e l’idrogeno prodotto utilizzando elettricità rinnovabile o priva di CO2. La Ferrari, rinomata per i suoi potenti motori a benzina, sta già producendo auto ibride plug-in e ha promesso il suo primo veicolo completamente elettrico per il 2025. Tuttavia non ha mai fornito una tabella di marcia per passare al tutto elettrico.

Presentando il suo piano industriale lo scorso anno, la Ferrari ha dichiarato che i modelli completamente elettrici e ibridi rappresenteranno l’80% di quelli della sua gamma entro il 2030, mentre il 20% sarà ancora alimentato da motori a combustione interna.

Martedì Vigna ha anche ribadito che la Ferrari, che ha venduto oltre 13.200 auto nel 2022, non aveva intenzione di espandere ampiamente la produzione nonostante la recente riapertura degli ordini per il suo nuovo modello Purosangue a quattro porte e quattro posti, per il quale le richieste erano molto più alte del previsto.

“Non vogliamo realizzare il 50-60% dei nostri volumi con un solo modello”, ha affermato.”Quando sei su una strada e vedi troppe volte al giorno lo stesso tipo di macchina, i nostri occhi si abituano… non si percepisce più desiderabilità”.

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