Ford brevetta l’airbag per il bagagliaio

Ford ha brevettato un nuovo tipo di airbag montato sul pavimento. Come indicato nella domanda depositata presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, un tale airbag dovrebbe garantire ulteriore sicurezza ai passeggeri in caso di collisione, ovvero proteggerli dagli impatti del carico nel bagagliaio. L’airbag a forma di C può essere installato sia su veicoli passeggeri che commerciali e sarà “nascosto” sotto il pavimento del vano di carico dietro i sedili posteriori. In caso di incidente l’airbag si gonfia come un normale airbag e contemporaneamente viene tirato un cavo portandolo rapidamente in posizione verticale.

Per proteggere i passeggeri dal carico presente nel bagagliaio in caso di urti Ford brevetta nuovo airbag

La forma a C proteggerà sia gli schienali della seconda fila di sedili, che l’airbag supera in altezza, sia le pareti del bagagliaio. Di conseguenza, l’airbag forma una barriera che impedisce al carico di essere lanciato nell’abitacolo. Il documento di brevetto depositato descrive anche un altro vantaggio di tale cuscino: quando aperto, si estende dietro lo schienale del sedile, proteggendo ulteriormente la testa dei passeggeri posteriori. Inoltre, il nuovo dispositivo di protezione dovrebbe impedire al carico di scivolare sul pavimento.

Un airbag di questo tipo è progettato non solo per proteggere le persone dalle lesioni in caso di collisione, ma anche per proteggere il carico dai danni. Pertanto può essere utilizzato sia per autovetture che per veicoli commerciali, ad esempio sul Ford Transit.

L’attivazione di questo sistema airbag segue la ricetta classica, analogamente a quella utilizzata per la protezione del conducente. I sensori sono collegati a un computer che, quando rileva una collisione, invia un segnale al gonfiatore. Come per tutte le richieste di brevetto, è importante notare che l’intenzione di Ford di implementare questa applicazione di airbag nella produzione rimane incerta. I brevetti fungono da misura proattiva, garantendo che un concetto rimanga protetto e non venga rilevato dalla concorrenza. Dunque non è sicuro al 100 per cento che vedremo mai nella realtà questa nuova tecnologia.